Ponte San Carlo, chiusura in cinque mosse

Il sindaco Fiordelmondo ha annunciato i provvedimenti per Minonna: "Da lunedì più bus, ambulanza fissa, ufficio di prossimità, vigili e farmacia"

Ponte San Carlo, chiusura in cinque mosse

Ponte San Carlo, chiusura in cinque mosse

"Cinque azioni decisive di sistema per affrontare da lunedì prossimo la chiusura del ponte San Carlo". Ad annunciarle il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessora ai Lavori pubblici Valeria Melappioni. Tra le novità un’ambulanza "che entro la fine di settembre stazionerà con orario 8-20 a Minonna. Un mezzo di soccorso intermedio (con personale infermieristico, non medico a bordo) che poi finito il cantiere sarà strutturato al presidio ospedaliero dove mancava questo tipo di servizio" spiega il primo cittadino. Ampliato anche il servizio bus che da Minonna "non raggiungerà solo Porta Valle ma anche via mura Occidentali (ufficio anagrafe) la mattina e il pomeriggio secondo le indicazioni del sondaggio che abbiamo effettuato prima della chiusura sperimentale" spiega ancora Fiordelmondo.

Le altre misure sono l’ufficio di prossimità (al circolo Cervi) dove ci saranno due collaboratori della giunta e anche lo stesso sindaco e gli assessori, l’ufficio mobile della polizia locale che stazionerà dalle 16,30 alle 8,30 e il "dispensario farmaceutico (sempre a Minonna, cmq) che con la chiusura del ponte amplierà orari e servizi". "Sono all’ultima fase i lavori di spostamento dei sottoservizi nell’alveo del fiume Esino – spiega l’assessora Melappioni – fase partita a luglio. Un intervento complesso che prevede la relazione tra diverse ditte e attività. L’ultima fase di questa operazione necessità della chiusura del ponte. L’avvio della demolizione con mezzi meccanici è invece prevista da metà ottobre e richiederà circa un mese di tempo". "Sarà una demolizione graduale della vecchia struttura e dei piloni con contestuale inserimento delle nuove parti (4 piloni al posto degli attuali dieci, ndr). Fino a che non partirà la demolizione le ambulanze e i mezzi di emergenza potranno comunque transitare sul ponte".

"Si tratta di un momento storico per la nostra città, una città che avanza nelle opere infrastrutturali. Per questo stiamo cercando di individuare un modo per documentare con foto e video le fasi di quest’opera, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza del cantiere". Sui tempi (la chiusura del cantiere è prevista in 400 giorni da lunedì prossimo, 10 mesi dalla demolizione dunque per settembre prossimo) l’assessora Melappioni ha spiegato: "I nostri uffici stanno svolgendo un lavoro enorme con le due ditte che hanno l’appalto per non perdere nemmeno un giorno di lavoro".

Sara Ferreri