Qui centro storico. Quegli antichi percorsi che tornano a vivere

Da via Birarelli a Portella Santa Maria e Vicolo della Storta

Qui centro storico. Quegli antichi percorsi che tornano a vivere

Qui centro storico. Quegli antichi percorsi che tornano a vivere

Da via Birarelli a Portella Santa Maria passando per il Vicolo della Storta: una pioggia di fondi per migliorare il centro storico di Ancona. La giunta comunale di centrodestra ha mandato un forte segnale sulle sue strategie future inserendo tanti interventi legati ai quartieri storici del capoluogo all’interno del piano triennale per le opere pubbliche. Una serie di interventi che rientrano nel piano, finanziato dall’amministrazione con oltre 87 milioni di euro, di cui 38,2 pianificati soltanto nel 2024. In parte, come in fondo è sempre stato, il triennale delle opere pubbliche somiglia spesso a un ‘libro dei sogni’ e le modifiche nel corso degli anni con altrettante variazioni lo hanno dimostrato in passato e la stessa cosa potrebbe accadere con la nuova giunta. Attenzione però alle fonti di finanziamento, soprattutto a quelli che l’amministrazione intende coprire con le alienazioni. A bilancio al momento c’è poco da inserire visto che per il 2024 per ora c’è soltanto un milione di euro e poco più frutto della vendita dell’area a Passo Varano all’Ancona-Matelica dove realizzare la cittadella dello sport. In passato le cose non sono andate meglio e, a parte la vendita dell’ex Ipsia di via Curtatone all’Inail dal piano delle alienazioni la vecchia giunta non ha ottenuto molto altro. Se non entreranno altri soldi dalle vendite di beni mobili e immobili comunali molti di quei progetti potrebbero tranquillamente slittare ai prossimi anni.

Intanto però sono stati inseriti nel piano triennale e alcuni sono davvero interessanti. A partire dal Vicolo della Storta, uno dei percorsi pedonali, simili ai carruggi genovesi raccontati da Fabrizio De Andrè, che dal centro storico conducevano al mare e al porto. Da decenni quel vicolo è murato a un certo punto e l’intervento (150mila euro per il 2025) servirebbe a riaprire il tracciato fino a via Saffi, parallelo al Vicolo della Serpe. In fondo a poche decine di metri i visitatori arriverebbero alla Portella Santa Maria. Qui la giunta ha le idee più chiare: via l’aiuola con tanto di albero, ma soprattutto via il caos della sosta e nuova visibilità alla portella: impegnati 250mila euro per il prossimo anno attraverso un mutuo. Sempre accendendo un mutuo per il 2024 la giunta vuole mettere in ordine il suggestivo Scalone Nappi, compreso il tratto della scalinata che sale al fianco del Guasco per arrivare al Duomo, da anni transennata e insicura. Per questo intervento ci sono 200mila euro.

A Palazzo degli Anziani nel 2024 previsti i lavori finali per la Sala del Consiglio (250mila euro) e il restauro della facciata dell’orologio per 400mila euro. In via Birarelli doppio intervento sulla strada e sulla mura sottostante l’omonimo parcheggio (oggi chiuso per lavori da parte della soprintendenza) per complessivi 570mila euro. Al parco del Cardeto ci sono 250mila euro per urbanizzazioni e soprattutto per la ristrutturazione del casermaggio per 3 milioni, ma nel 2025. Infine opere di messa in sicurezza e bonifica al convento San Francesco (300mila euro), il percorso via Orsini-via Fanti (400mila), l’ex auditorium di via Zappata (200mila euro da mutuo) e 300mila per il secondo stralcio dei lavori sulla torre prefettizia.

p.cu.