Raddoppio Orte Falconara, al via gli espropri

I procedimenti interessano i terreni fra Serra San Quirico e Fabriano. I proprietari hanno 30 giorni di tempo per le loro osservazioni

Raddoppio Orte Falconara, al via gli espropri

Raddoppio Orte Falconara, al via gli espropri

Raddoppio della linea ferroviaria Orte Falconara, al via i procedimenti di esproprio dei terreni tra Serra San Quirico e Fabriano. Siamo in particolare nel lotto 2, tra atto Serra San Quirico e Genga i cui lavori sono stati affidati a un consorzio di imprese lo scorso ottobre. Entro il prossimo mese dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo necessario per far partire il cantiere. Rfi nei giorni scorsi ha comunicato l’avvio del procedimento volto all’"apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e/o asservimento sulle aree occorrenti e alla dichiarazione di pubblica utilità".

Le opere sono localizzate nel territorio dei Comuni di Genga, Serra San Quirico e Fabriano. L’8 febbraio scorso il commissario straordinario di Governo Vincenzo Macello ha avviato la procedura per l’approvazione del progetto. Di qui la comunicazione dell’avvio del procedimento volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dal progetto. "Ci hanno scritto che entro trenta giorni dobbiamo far sapere il valore dell’immobile e dei terreni" spiegano alcuni dei proprietari da espropriare.

Rfi ha incaricato la società Italferr spa come proprio soggetto tecnico "per l’espletamento delle attività avvolta alla partecipazione dei soggetti interessati al procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità". Rfi ha avvisato che per 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione dell’avviso datato 12 febbraio, è depositato il progetto con il piano particellare, l’elenco delle ditte proprietarie e la relazione giustificativa.

Ora, "entro il termine 30 giorni i proprietari degli immobili possono formulare le loro osservazioni in forma scritta e mezzo di raccomandata al dirigente di Italferr. Le osservazioni pervenute nel termine di cui sopra saranno valutate per le definitive determinazioni", si legge nel documento relativo.

Per l’altro tratto Castelplanio Serra San Quirico invece all’appello mancano ancora i fondi dopochè sono stati tolti nei mesi scorsi e qui il cantiere rischia di allungarsi ancora. I 326 milioni di euro destinati al lotto Serra San Quirico – Castelplanio sono stati dirottati altrove e ad oggi non è stata ancora trovata una fonte di finanziamento alternativa. Rimangono invece sotto l’ombrello del Pnrr e saranno quindi completati entro il 2026 i lavori nel tratto Serra San Quirico – Genga, affidati a un consorzio di imprese lo scorso ottobre, e quelli sui 4 chilometri mancanti tra Fabriano e Albacina, per i quali è stato appena pubblicato il bando di gara.

Sara Ferreri