Ragazzino cade in cantiere: in arrivo il sopralluogo

A due settimane dall’incidente che ha coinvolto un dodicenne in via. Fanfani e dall’ordinanza per mettere in sicurezza l’area in degrado.

Ragazzino cade in cantiere:  in arrivo il sopralluogo

Ragazzino cade in cantiere: in arrivo il sopralluogo

Sono passate più di due settimane da quando il sindaco ha emesso un’ordinanza per mettere in sicurezza il cantiere di via Fanfani. L’ha deciso dopo la caduta del 12enne in quello che sarebbe stato il vano ascensore di una delle strutture incompiute in quella zona. L’avvocato Francesco Napolitano, cui l’ordinanza è rivolta in qualità di custode giudiziario dell’area, oggi afferma: "Ci sarà un sopralluogo a giorni. Ottempereremo di certo all’ordinanza sindacale. Faremo pulire l’area per l’ennesima volta e rimetteremo a posto tutto dove i vandali hanno devastato, con la speranza che, se non all’asta che ci sarà a settembre a quella successiva, qualcuno acquisti finalmente l’intero complesso osimano".

Il documento porta con sé la necessità della massima urgenza per prevenire pericoli e per garantire la tutela dell’incolumità pubblica. "La recinzione non risultava idonea ad evitare l’accesso al cantiere perché in alcune parti non era perfettamente chiusa, i balconi e le scale della costruzione non erano in sicurezza (privi di protezione), il vano ascensore non lo stesso, era presente un pozzo pieno d’acqua e coperto con solo delle tavole presumibilmente spostate da ignoti e l’area risulta lasciata incolta da diverso tempo e invasa da animali (ratti e non solo) che crea problemi igienico sanitari", si legge nel documento della polizia. Il ragazzino, caduto mentre giocava introducendosi nella struttura in abbandono, ha riportato contusioni al volto e agli arti e, trasportato al pronto soccorso del Salesi, gli sono stati refertati 10 giorni di prognosi. Gli accertamenti dei carabinieri si stanno indirizzando anche sull’eventuale responsabilità dei genitori per omessa custodia. Quell’area è finita spesso al centro delle polemiche per quanto riguarda sicurezza e degrado. Anni fa il Comune è stato costretto a emanare un’ordinanza per farla bonificare e rimuovere le grandi gru che, come una spada di Damocle, pendevano da anni sulle palazzine lì vicino. Era il 2019. Due anni dopo in quel cantiere era stato denunciato un atto vandalico ai danni del pulmino dell’Atletica Osimo, lasciato parcheggiato nell’immobile incompiuto. Era stato parcheggiato lì perché una delle figlie dell’allora lottizzante è una dirigente della società sportiva e aveva usato quello spazio di fatto vuoto. L’area sarebbe recintata per intero con cartelli di divieto e da decenni si trova in quello stato, con strutture grezze senza porte su cui è intervenuta anche una procedura di fallimento.

Silvia Santini