Rifiuti e hub Amazon: è scontro in Consiglio

Il sindaco Fiordelmondo: "Per l’impianto nessuna bomba ecologica, daremo tutte le informazioni e si discuterà sulla realizzazione"

Rifiuti e hub Amazon: è scontro in Consiglio

Rifiuti e hub Amazon: è scontro in Consiglio

Impianto per il trattamento dei rifiuti pericolosi e non alla Zipa, vicino al punto unico di cottura delle mense e questione Amazon infiammano il dibattito. Se sul primo punto il sindaco Fiordelmondo in aula ha detto no a "prematuri allarmismi" e continuato a rassicurare sulla partecipazione, sul secondo è tornato a chiamare in causa con forza la Regione per avere treni e una mobilità sostenibile al servizio dell’hub. "Metteremo tutti nelle condizioni di ricevere informazioni utili – ha detto il primo cittadino sull’impianto di trattamento di rifiuti (tra cui amianto e fanghi di depurazione) in via dell’Industria -. Esprimeremo le nostre valutazioni in un procedimento complesso. Non faremo consigli d’urgenza ma seguiremo un percorso ordinato e puntuale evitando di creare allarmismi". Poi, replicando all’attacco del presidente di Confindustria Ancona ha aggiunto: "Non esiste alcuna bomba ecologica e ognuno si prende le responsabilità di quello che dice, faremo le valutazioni del caso. Di qui a breve c’è la possibilità di riunire la commissione per mettere a terra i dati progettuali messi in evidenza".

Poi la stoccata: "Si evidenza la vicinanza al punto unico di cottura delle mense. Forse bisognerebbe chiedersi se sia stata una scelta oculata (della vecchia maggiorata guidata dall’ex sindaco Massimo Bacci, ndr) realizzare la mensa dei bambini in zona industriale, ma crediamo di sì perché ci sono tutte le considerazioni relative alla sicurezza". Poi sulla questione Amazon e ricadute sulla viabilità e le infrastrutture della zona il primo cittadino incalzato dalla consigliera Marialuisa Quaglieri che chiedeva una cabina di regia con degli esperti così da non trovarsi impreparati ha replicato: "E’ chiaro – ha detto Fiordelmondo - che servono competenze ma la regia deve restare istituzionale non di atenei o professionisti. Sul coinvolgimento di esperti ci stiamo ragionando".

Poi il nuovo pressing sulla Regione: "Avevo inviato a Trenitalia e Rfi una missiva firmata da me e 20 sindaci per dare impulso al trasporto pubblico – ha aggiunto il sindaco -. Ho ricevuto la risposta degli Enti che dicono che sono disponibili e che per vederci occorre che l’ente competente (la Regione) faccia la convocazione. Lo stiamo dicendo tutti. C’è ‘giurisprudenza’ consolidata direi. Ho già inviato una missiva alla Regione perché ci sia impulso e ci convochi per ragionare, non dico per scegliere, sulle circostanze o gli strumenti che ci aiutano ad andare in quella direzione".

Sara Ferreri