Rifiuti stradali e degli arenili a Montemarciano

L’Ata ha deciso dove realizzare il nuovo impianto che potrà servire fino a tre province. Preoccupazioni per il traffico e l’ambiente

Rifiuti stradali e degli arenili a Montemarciano

Rifiuti stradali e degli arenili a Montemarciano

L’impianto per il trattamento dei rifiuti da spazzamento stradale e pulizia degli arenili sarà realizzato a Gabella, vicino al casello autostradale. E servirà almeno due province se non tre. Lo ha deciso lunedì l’assemblea Ata. Ventisei i favorevoli, quattro gli astenuti e un solo contrario e cioè Maiolati Spontini che avrebbe voluto realizzare lo stesso impianto nel suo Comune, in prossimità della discarica La Cornacchia da poco chiusa. Il sindaco di Maiolati Spontini Tiziano Consoli si è detto "del tutto contrario anche per ragioni ambientali" al sito di Gabella individuato dalla maggioranza come "baricentrico e strategico". I candidati ad ospitare questo impianto infatti erano solo due: Montemarciano e Maiolati.

Tra i quattro astenuti anche lo stesso Montemarciano che pure negli anni scorsi si era candidato per ospitarlo. A intervenire in assemblea per Montemarciano è stato il vicesindaco Andrea Tittarelli che ha ricordato come nel 2019 alcuni sindaci avevano "avanzato l’ipotesi di individuare siti migliori rispetto a quelli presenti per via del trasporto che poteva mettere in difficoltà i territori dell’entroterra. Visto che molto del materiale trattato viene dalla fascia costiera (la stima è del 55-60%) – ha sottolineato in assemblea - abbiamo deciso di candidarci ma non pretendiamo di farlo e chiediamo tutte le misure utili a mitigare gli impatti ambientali in qualsiasi zona dovesse essere realizzato". Non sono mancate le preoccupazioni ambientali per il nuovo insediamento. Com’è stato ricordato è prevista una perequazione di 5 euro per tonnellata di rifiuti tra Comune ospitante e quelli limitrofi. Astenuti anche Camerata Picena, Chiaravalle.

Per quest’ultimo la sindaca Cristina Amicucci ha espresso preoccupazioni per il traffico da e verso l’impianto. Astenuto anche Monte San Vito per cui il primo cittadino Thomas Cillo ha sollevato il problema di distanza dall’aeroporto, chiedendo un parere Enac in merito.

"L’impianto – spiega il presidente dell’Ata e della Provincia Daniele Carnevali - si proporrà come interprovinciale e potrà trattare i rifiuti di due forse di tre province. Ad oggi questo è l’unico impianto previsto in tutti i piani d’ambito delle altre province marchigiane, almeno per il momento. Non ha le dimensioni per servire tutta regione ma ha un fabbisogno superiore a quello provinciale, per questo la location di Montemarciano è stata ritenuta baricentrica e strategica visto che tra il 55 e il 60% dei rifiuti proverrà dalla costa".

Sara Ferreri