Affollano le città rivierasche in queste ore tantissimi turisti che accorrono da ogni parte d’Italia per passare del tempo a Sirolo e Numana. I sindaci hanno lavorato a inizio stagione per mettere a punto un buon piano di sicurezza. L’altro ieri sera però c’è stato molto di più degli schiamazzi in notturna lamentati costantemente dai residenti in centro a Sirolo. Una rissa è scoppiata in pieno centro, a pochi passi dal municipio.
Era quasi l’1 di notte. Alcuni ragazzini se le sono date di santa ragione, imprecando a gran voce tanto da spaventare i presenti e le persone affacciate ai balconi, richiamate dal rumore e che, spaventate, hanno chiamato anche i carabinieri. Erano tutti minorenni. Sono arrivati i militari ma appena hanno visto al pattuglia si sono dileguati in gran fretta. Futili i motivi della lite tra bande pare. Non risulterebbero feriti. Si tratta di ragazzi della zona. La situazione è tornata alla normalità almeno un’ora dopo.
"Solo un evento indicativo di come la mancanza di interventi concreti e intelligenti sul territorio e per i giovani produca effetti devastanti. Le risse, i danneggiamenti per noia sono all’ordine del giorno. Questa è l’estate della riviera e peggio l’inverno - polemizza l’ex consigliera Alberta Ciarmatori -. La rissa si è spostata sul tardi dietro al municipio, sentivo solo chiasso. Non è la prima volta, ci sono stati episodi simili anche l’anno scorso al parco". Già dall’inizio dell’estate alcuni residenti hanno lamentato danneggiamenti alle porte delle proprie abitazioni e all’arredo urbano.
Episodi che si verificano nonostante il potenziamento dei controlli da parte della Municipale e delle forze dell’ordine in estate, disposti dal Questore. Non solo, già a inizio estate il sindaco di Sirolo Filippo Moschella ha rinnovato l’ordinanza che impone le chiusure notturne dei bar e locali pubblici del centro storico con novità per la stagione 2023, l’allargamento del raggio di azione. Il termine di somministrazione e contestuale chiusura dei locali è fissato alle 2 di notte, orario in cui devono essere chiusi gli accessi e le saracinesche dei locali mentre entro le 3 gli esercenti devono invitare gli avventori a terminare le consumazioni e uscire dalle aree in concessione.
Silvia Santini