PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Rivoluzione in tre mosse. La Flaminia ora si allarga e la ferrovia è più sicura: ecco il Lungomare Nord

Firmato il Protocollo d’Intesa per il via libera al grande progetto viario. Il governatore Acquaroli: "Mai più Ancona bloccata per l’arrivo di una nave".

Rivoluzione in tre mosse. La Flaminia ora si allarga e la ferrovia è più sicura: ecco il Lungomare Nord

Rivoluzione in tre mosse. La Flaminia ora si allarga e la ferrovia è più sicura: ecco il Lungomare Nord

Raddoppio della variante alla statale 16, Ultimo Miglio e adesso Lungomare Nord: in 3 mosse scacco matto al nodo infrastrutturale anconetano. La Regione raccoglie il testimone del passato, a lungo fatto di immobilismo e cavilli, e piazza il terzo colpo in poco tempo. Ieri mattina è stato firmato il Protocollo d’Intesa per il via libera al progetto del Lungomare Nord: un tratto di 350 metri da Torrette alla Zipa che costerà 52 milioni di euro, ma rivoluzionerà l’area del piede della frana. Diversi i benefici, a partire dall’allargamento della sede stradale della Flaminia, la messa in sicurezza della linea ferroviaria, diritta e non più un serpentone che rallentava il flusso dei treni, e la possibilità di dragare i fondali dell’area portuale; sabbie che poi serviranno per riempire la famosa ‘vasca di colmata’ attigua alla banchina 27, altra opera di cui lo scalo ha un disperato bisogno.

Grande soddisfazione da parte di tutti, a partire dal governatore delle Marche, Francesco Acquaroli: "Ogni volta che al porto di Ancona arriva una nave la città si blocca: questa cosa non deve più essere possibile" ha detto il presidente della Regione, padrone di casa ieri mattina in occasione della firma congiunta sul Protocollo dell’opera assieme a Rfi, Provveditorato Opere Pubbliche, Autorità portuale e Comune di Ancona. A tal proposito il sindaco del capoluogo, Daniele Silvetti, si è dimostrato molto ottimista: "Sono convinto che nel giro di tre anni, dunque all’interno della mia sindacatura, potrò vedere inaugurata questa infrastruttura così importante che rappresenta una grande opportunità per la città. Assieme all’Ultimo Miglio è una rivoluzione e soprattutto allevia il peso sul quartiere di Torrette che negli anni ha pagato a caro prezzo il peso di un traffico fuori controllo".

Di Grande Ancona, tema caro alla giunta comunale di centrodestra, ha parlato anche l’assessore regionale alle infrastrutture, Francesco Baldelli: "Assieme alle altre opere collegate creeremo un corridoio trans mediterraneo dai Balcani alla penisola iberica". Benefici importanti per il porto: "L’ennesimo pezzo di un percorso condiviso con la città – ha detto il presidente dell’Autorità portuale di Ancona, Vincenzo Garofalo – un accordo strategico che garantirà un nuovo assetto anche alla rete stradale e ferroviaria". Infine il principale finanziatore, Rfi, rappresentata dall’Ad, Gianpiero Strasciuglio, che ha insistito sul concetto di progettazione integrata tra i vari sistemi di mobilità: "I benefici dell’opera sono molteplici, a partire dal percorso protetto della linea ferroviaria da eventi esterni, penso agli smottamenti del terreno. Inoltre la linea sarà più veloce, non di molto, ma abbastanza da rappresentare un vantaggio e un miglioramento del servizio".

Un plauso alla firma del Protocollo del Lungomare Nord è arrivato da Confartigianato Marche dal Vicepresidente regionale Paolo Longhi e dal Segretario Gilberto Gasparoni che hanno espresso profonda soddisfazione per la firma della rimodulazione dell’Accordo di Programma lungo la linea Bologna-Lecce.