Rosora, ecco il fondi per le campane: festa grande domenica per don Giuliano Gigli

Ieri dopo la messa la consegna dei 32mila euro da parte della Regione per la sistemazione del campanile lesionato dal sisma nel 2016. Il parroco 95enne: "Ciò che conta è aver salvato questo patrimonio culturale del nostro paese"

La cerimonia simbolica di consegna dei fondi in chiesa

La cerimonia simbolica di consegna dei fondi in chiesa

Rosora (Ancona), 4 marzo 2024 - Una giornata di festa a Rosora per l’annuncio degli imminenti lavori di sistemazione del campanile. Un sogno coltivato da tempo dal parroco don Giuliano Gigli che ha coinvolto tutto il paese fino ad arrivare a persone lontane, all’Amministrazione comunale e alla regione Marche. Ieri mattina il parroco ha celebrato la santa messa alle 11 circondato dai bambini e bambine che insieme al gruppo Detego hanno animato la liturgia. La chiesa di San Michele, con un grande cartellone con le foto del campanile, ha accolto tante persone che hanno poi assistito alla consegna simbolica dell’assegno per completare la somma necessaria (101mila euro) all’avvio dei lavori. Don Giuliano Gigli aveva chiesto un aiuto al Comune di Rosora e il vicesindaco Paolo Bernardini si era attivato per valutare se il progetto del campanile potesse rientrare in qualche bando pubblico ma non era stata trovata una soluzione, fino a quando, per il suo 95esimo compleanno, il parroco era stato intervistato dalla giornalista Sara Ferreri del quotidiano Il Resto del Carlino e aveva condiviso il suo sogno, quello di riascoltare il concerto completo delle campane. La notizia è stata ripresa da altri organi di stampa e ha avuto una risonanza nazionale tanto che sono arrivati dei contributi di privati e non solo dei parrocchiani. Il progetto del campanile era inserito nella graduatoria della Cei (Conferenza episcopale italiana) che aveva concesso i due terzi della somma necessaria ma il restante doveva essere a carico del proprietario. “È un giorno di festa e vorrei dire grazie a don Giuliano e a tutta la comunità di Rosora che si è unita per guardare con speranza al futuro – ha detto il consigliere regionale Marco Ausili – la Regione ha deciso di contribuire (con 32mila euro, ndr) alla sistemazione del campanile di Rosora che rappresenta un luogo identitario di questo piccolo borgo che abbiamo il compito di conservare e mantenere vitale e accogliente per le nuove generazioni”. Il sindaco Fausto Sassi ha espresso parole di gratitudine per il traguardo raggiunto dalla comunità di Rosora e che ora, grazie all’Ufficio nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto della Cei e alla regione Marche, potrà vedere finalmente l’apertura del cantiere. “Non è che con questo campanile che aggiustiamo, risolveremo i problemi religiosi degli italiani che vanno poco in chiesa – ha detto don Giuliano Gigli – ma ciò che conta è aver salvato questo patrimonio culturale del nostro paese. Guardando gli archi del campanile, ci accorgiamo che nella loro architettura assomigliano a un casolare delle campagne di Rosora, segno di un collegamento tra la chiesa e la comunità”.