Rotazione agricola, c’è l’ok alla deroga

La giunta regionale Marche concede deroga all'obbligo di rotazione agricola per favorire la semina di grano duro. Decisione supportata da Confagricoltura.

Rotazione agricola, c’è l’ok alla deroga

Rotazione agricola, c’è l’ok alla deroga

Una buona notizia per l’agricoltura marchigiana. Su sollecitazione di Confagricoltura, la giunta regionale delle Marche ha approvato la delibera che concede una deroga all’obbligo di rotazione agricola imposta dall’Ue con la Pac 2023-2027. Ciò significa che un’azienda agricola potrà seminare grano duro (principale coltura della regione) nello stesso terreno per due anni consecutivi. L’unico limite è che nel triennio quel terreno sia inserito in una rotazione almeno triennale e una quota pari ad almeno il 35% della superficie sia destinata ogni anno a un cambio di coltura principale. La deroga è giustificata dalle condizioni di "aridocoltura", il clima caldo arido e le caratteristiche del terreno in cui sono condotti i seminativi. "Un risultato di grande importanza per il settore primario", evidenzia Confagricoltura Marche.