Rumori, polvere e disagi: Autostrade condananta a risarcire una famiglia

Con l’allargamento della terza corsia la carreggiata si è avvicinata alle case: entro 15 mesi le barriere e 150mila euro.

Rumori, polvere e disagi: Autostrade condananta a risarcire una famiglia

Rumori, polvere e disagi: Autostrade condananta a risarcire una famiglia

Rumori, polvere e disagi, dopo anni una famiglia senigalliese vince la causa contro Società Autostrade. "É il caso di una civile abitazione nel Comune di Senigallia, a circa 60 metri dalla carreggiata sud dell’Autostrada A14 – spiega l’avvocato Santo Durelli del Foro di Genova – la realizzazione della terza corsia ne ha comportato l’avvicinamento della sede stradale all’edificio residenziale, le immissioni di rumore da traffico sono risultate ai residenti, insopportabili e intollerabili, sia di giorno, ma soprattutto di notte". Un problema che peggiora nei mesi estivi, quando il caldo rende impossibile restare in casa senza aprire le finestre. Una situazione che va avanti ormai dal 2011: "A nulla sono valse le lamentele di invivibilità, esposte in prima fase dai residenti, alla stessa Società Autostrade, e al Comune e alla Regione, costringendo gli stessi a rivolgersi all’avvocato Santo Durelli di Genova specialista della materia, e sulla base di una perizia tecnica di parte, a chiedere tutela all’Autorità Giudiziaria, promuovendo una vertenza legale contro il gestore dell’infrastruttura dei trasporti" prosegue il legale.

Con caparbietà la famiglia, che auspica da tempo la realizzazione di una barriera anti rumore, per tornare ad avere una vita serena, all’interno della casa dove spesso ci sono anche i nipotini. "Nel corso di causa, il Tribunale di Ancona ha disposto una consulenza tecnica affidata al Ctu Ingegnere Marco Mancini ed all’esperto Dott. Paolo Carotti, che hanno condotto specifici e dettagliati rilevamenti fonometrici che hanno attestato il superamento dei cogenti limiti di legge da parte dell’esercizio autostradale – conclude l’avvocato Durelli -. Il 7 settembre è stata emessa la sentenza, che vede Società Autostrade condannata ad eseguire entro 15 mesi una barriera acustica a protezione dell’abitazione, nonché al risarcimento quantificato in 150mila euro del danno subito per i patimenti e pregiudizi alla qualità della vita, direttamente arrecati dall’immissione di rumore".