Sanzio, più passeggeri: "Scalo in buona salute. Ora obiettivo Barcellona e voli di continuità"

L’Ad dell’Ancona International Airport Alex D’Orsogna: "I dati appena arrivati ci consegnano un aumento de 14,3% di transiti su gennaio. Il bando per Milano, Roma e Napoli non andrà deserto: buone condizioni".

Sanzio, più passeggeri: "Scalo in buona salute. Ora obiettivo Barcellona e voli di continuità"

Sanzio, più passeggeri: "Scalo in buona salute. Ora obiettivo Barcellona e voli di continuità"

Sullo sfondo il 16 marzo, quando chi rimpiazzerà Aeroitalia dovrà iniziare a volare da Ancona per Roma, Milano e Napoli. Ma, con altrettanto interesse, si guarda alla scadenza più vicina a livello temporale: quella del 4 marzo, deadline per i vettori interessati ad aderire alla continuità territoriale nell’ambito della procedura d’urgenza bandita da Enac per 45 giorni, estendibile fino ad ottobre, prima del bando definitivo. "Tre rotte essenziali" per il futuro dello scalo, dice al Carlino l’amministratore delegato di Ancona International Airport Alexander D’Orsogna, che guarda anche oltre.

Si pensi al Barcellona da ripristinare (interlocuzioni in corso con le compagnie già presenti al Sanzio) o "alla continuità planetaria". E rivendica lo stato di salute dell’aeroporto, al netto degli ultimi mesi burrascosi: fa ben sperare, soprattutto in risposta al sorpasso di Perugia a fine 2023, quel +14,3 per cento di passeggeri registrato a gennaio, rispetto all’inizio di un anno fa.

D’Orsogna, le ultime. Aeroitalia via dal 16 marzo, poi il nuovo vettore, nella speranza che il servizio non venga interrotto. Sensazioni?

"Siamo in attesa. Ci rimettiamo alle operazioni tecniche di Enac e Ministero. In particolare Enac sta contattando le compagnie interessate ai voli di continuità e dunque attendiamo il 4, per capire dal 16 chi potrà subentrare".

Quanto è importante questo servizio?

"È decisivo per superare i limiti infrastrutturali delle Marche e rappresenta uno dei grandi risultati portati a casa, dalla regione tutta, nel 2023. Contiamo di arrivare ad una soluzione a metà mese per poi, con il nuovo bando, avere un’ulteriore conferma di questi voli nei prossimi anni".

Leggendo tra le righe del bando, s’intuisce che Enac potrebbe valutare anche offerte diverse purché, in linea di massima, le tratte per Milano e Roma siano garantite. Ma si rischia ugualmente che nessuno si presenti?

"Non credo proprio. Ci sono le condizioni affinché il bando non vada deserto, ma ovviamente è un augurio".

Tra chiacchiere e grane recenti, ’avete risposto’ con un circa +15 per cento di passeggeri a gennaio. Soddisfatto?

"E’ sintomatico di un buono stato di salute dell’aeroporto. Per l’esattezza, a gennaio 2024, abbiamo registrato un +14,3 per cento di passeggeri in transito, rispetto a quelli di gennaio 2023".

E intanto irrobustite l’offerta per l’estero...

"La scorsa settimana abbiamo annunciato il raddoppio su Monaco da aprile con Air Dolomiti, la controllata italiana di Lufhtansa, che con i due collegamenti giornalieri, 6.05 e 13.05, permetterà di arrivare nello scalo tedesco e, da lì, sfruttare quella che definisco ‘continuità planetaria’ per raggiungere le più importanti ed iconiche destinazioni del mondo, quali ad esempio Stati Uniti, Canada piuttosto che Cina e Giappone".

Capitolo estate?

"Siamo ai dettagli. Volotea volerà da giugno verso Atene, EasyJet riproporrà Londra. Abbiamo annunciato il rinnovo della collaborazione con Ryanair per cinque anni ed è una grande notizia perché il vettore, con la sua apertura, potrebbe incrementare le rotte che opera già oggi da Ancona. E poi vogliamo ripristinare Barcellona, che Aeroitalia aveva tolto, ma registrava ottimi numeri".

Con un vettore già presente al Sanzio?

"Sì, in tal senso ci sono delle interlocuzioni in corso con almeno due compagnie".

L’altro obiettivo è quello di guardare al Nord Europa, invece?

"Sì e se possibile già dalla prossima estate. Se non con i voli di linea, almeno con voli charter. Stiamo cercando di capire come intercettare quel traffico dai mercati alto spendenti del Nord Europa".

Giacomo Giampieri