Sassoferrato al voto, Greci: "Porto con me l’esperienza di questi cinque anni difficili"

Il sindaco uscente si ricandida: "Collegamenti, turismo e manutenzioni al centro dell’attività futura".

Sassoferrato al voto, Greci: "Porto con me l’esperienza di questi cinque anni difficili"

Sassoferrato al voto, Greci: "Porto con me l’esperienza di questi cinque anni difficili"

Sarà una sfida a due a Sassoferrato: il sindaco uscente Maurizio Greci contro l’assessore uscente Roberta Leri. Iniziamo le interviste ai candidati.

Maurizio Greci, perché ha deciso di ricandidarsi a sindaco?

"I 5 anni di questo primo mandato sono stati davvero difficili: ci siamo trovati di fronte a problematiche mai vissute. Ma l’esperienza è stata formativa e stimolante. Ho deciso quindi di mettere a disposizione questa esperienza per portare a termine i tanti progetti di sviluppo che sono in piedi, sperando di essere un valido supporto per un rinnovato gruppo di amministratori che amano il proprio territorio".

Le tre cose di cui ha più bisogno oggi Sassoferrato?

"Collegamenti veloci e sicuri con il resto delle Marche e della viabilità nazionale: grande importanza riveste il completamento della Pedemontana delle Marche almeno la Berbentina-Fabriano. Continuare nel processo di sviluppo turistico per dare occasione ai nostri giovani di scegliere di vivere e lavorare nei luoghi dove sono nati. Massima attenzione all’ambiente e alla manutenzione del territorio".

Sicurezza, da sindaco implementerebbe la presenza di polizia locale e telecamere?

"Ci abbiamo lavorato partecipando ai bandi del Ministero: siamo in attesa di conoscere gli esiti, ma è nostra intenzione implementare un apposito servizio. Siamo pronti a collaborare con i Comuni vicini e della della nostra Unione Montana".

Nodo degli impianti fotovoltaici a terra. Si può dire di no? Come intende muoversi?

"La legge regionale per l’individuazione delle aree idonee ha ribadito quanto previsto dalle leggi nazionali, non poteva essere diversamente. Abbiamo accolto con soddisfazione la nuova legge nazionale che regolamenta l’utilizzo del suolo agricolo, ma resta il problema delle aree produttive-industriali e delle fasce di 500 metri che permangono aree idonee. Si può dire no, e lo abbiamo fatto, ma non si può andare contro la legislazione nazionale e regionale".

Perché l’8 e 9 giugno i cittadini dovrebbero votare lei invece del suo sfidante?

"Perché siamo garanzia di quell’esperienza amministrativa che è fondamentale nei tempi difficili che si prospettano per gli enti locali. Perché abbiamo un progetto di sviluppo serio per il futuro di Sassoferrato, a cui abbiamo iniziato a lavorare negli anni passati e che crediamo di poter portare a termine".

Sara Ferreri