Scroccone dei bus: "Zidane" a giudizio

Un giovane anconetano di 20 anni, con il cognome di Zidane, è finito a processo per aver aggredito due vigili urbani che lo hanno identificato mentre viaggiava senza biglietto su un autobus urbano. Il dibattimento si aprirà il prossimo 11 novembre.

Viaggi sul bus senza biglietto, aggredisce due vigili urbani che volevano identificarlo. L’episodio risale al 6 giugno del 2022 e per quei fatti è finito a processo un anconetano di 20 anni con il cognome di un famoso giocatore ora allenatore, Zidane. Il giovane si trovava su un autobus urbano di linea quel giorno ma era salito senza avere il titolo di viaggio. Sperava forse di farla franca ma non aveva fatto i conti con i controlli che la Conerobus effettuava a bordo dei mezzi proprio per scovare gli scrocconi che non pagano il biglietto. Così quando è toccato a lui mostrare il biglietto ha passato dei guai. I controllori gli hanno chiesto il tagliandino ma lui non lo aveva. A quel punto gli hanno chiesto i documenti per procedere alla multa ma il 20enne ha fatto storie. Alla fine hanno dovuto chiedere il supporto di una pattuglia della polizia locale per identificarlo. Gli agenti sono saliti a bordo ma il passeggero non era collaborativo. Ha iniziato a spintonare i vigli poi li ha coperti di gomitate e calci. Alla fine il giovane è stato bloccato e anche identificato. E’ scattata una denuncia per il passeggero che ora è a processo per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità. Il dibattimento si aprirà per l’imputato, difeso dall’avvocato Marco Flavio Torelli, il prossimo 11 novembre con il giudice Luca Zampetti.

m. v.