Scuola, lavori fermi da 3 anni: ora si riparte

Serra San Quirico, il sindaco Borri annuncia la ripresa del cantiere. Ogni giorno sono 150 gli alunni di media ed elementare a spostarsi in altre sedi

Scuola, lavori fermi da 3 anni: ora si riparte

Scuola, lavori fermi da 3 anni: ora si riparte

Centocinquanta alunni senza la loro scuola ormai da quasi quattro anni, starebbero per ripartire i lavori fermi ormai da tre. A renderlo noto il sindaco Tommaso Borri: "I tempi si sono allungati anche per il fatto che il nostro dirigente è andato in un altro Comune ma la variante è stata effettuata e contiamo di veder ripartire presto i lavori". Ma bastano i fondi, visti i rincari? "Questo lo vedremo in seguito – spiega il primo cittadino – intanto però il cantiere può ripartire per portare avanti i lavori avviati". Secondo l’opposizione c’è il rischio di non averla più. Il plesso dell’Istituto comprensivo Don Mauro Costantini sarebbe "a rischio incompiuta" secondo i consiglieri di opposizione e secondo alcuni genitori ormai sfiduciati. Diversi gli esposti erano stati presentati in Procura.

Per gli scolari delle elementari e delle medie le aule sono vuote già da quattro anni scolastici per lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico iniziati e poi fermati quasi tre anni fa. L’amministrazione comunale oltre sei anni fa ormai, si vide assegnare fondi dello Stato per 1,5 milioni di euro per adeguare l’edificio. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Tommaso Borri incaricò del progetto un ingegnere esterno, il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale lo validò e venne indetta la gara d’appalto per effettuare i lavori che cominciarono all’esterno dell’Istituto realizzando un fossato e pali trivellati. Poi tutto si fermò, a quanto pare per un problema tecnico alle fondamenta. Si parlò nella necessità di una nuova progettazione antisismica. A caldeggiare la risoluzione della vicenda era stata anche la consigliera comunale Debora Pellacchia ‘Officina Civica’ oltre all’ingegnere Angelo Cuicchi. Ne è seguita anche una manifestazione con corteo, striscioni alla mano, dei genitori davanti la scuola e fino in Comune.

Ma ora qualcosa sembra muoversi, anche se ci sarà da fare i conti probabilmente con la necessità di maggiori fondi. Intanto 150 alunni ogni mattina vengono trasportati con 5 scuolabus a Serra stazione e Angeli di Rosora. Ma a Serra Stazione non ci sono aule sufficienti per cui l’Amministrazione è costretta a pagare un canone mensile di affitto di 2mila euro a un privato e al Comune di Rosora per l’utilizzo della media di Angeli. Oltre ai disagi quindi anche un aggravio per le casse pubbliche dei cittadini. Disagi e problemi per ragazzi e famiglie anche delle frazioni di Domo, Castellaro e Sasso.

Sara Ferreri