Ancona, maxi sequestro di mascherine e tute dalla Cina

Blitz della Guardia di Finanza che ha denunciato l’importatore, titolare di una società umbra.La merce era arrivata all'aeroporto di Bologna

Ancona, sequestrate 36 mila mascherine e 10 mila tute

Ancona, sequestrate 36 mila mascherine e 10 mila tute

Ancona, 20 luglio 2020 – Mascherine e tute sanitarie con falso marchio CE: la Guardia di Finanza denuncia l’importatore e realizza un sequestro da record. I militari di Ancona e i funzionari dell'ufficio delle Dogane hanno intercettato 36mila mascherine filtranti (Ffp2) e 10mila tute monouso, provenienti dalla Cina. Le mascherine, risultate irregolari per apposizione di una falsa marcatura CE rilasciata da un ente certificatore con sede nel Regno Unito, sono state sequestrate, mentre le tute monouso sono state requisite su disposizione del commissario straordinario Arcuri e assegnate alla locale protezione civile. La merce, importata da parte di una società umbra con interessi commerciali nelle Marche, era arrivata all'aeroporto di Bologna e segnalata dai finanziari alla sede di Fabriano dell'ufficio delle dogane di Ancona, dove era diretta per l'effettuazione delle operazioni di sdoganamento.

Indagini e sequestro

L'importatore, titolare della società umbra è stato denunciato per produzione e uso di atti falsi e commercializzazione di prodotti privi di attestazioni di conformità CE. Si tratta di reati punibili con una pena fino a quattro anni di reclusione. Per le tute monouso è stata anche constatata una destinazione a fini di speculazione commerciale: per questo sono state requisite in presenza di superiori esigenze di pubblico approvvigionamento.

L’operazione ha dato prova della capacità di sinergia tra corpi dello Stato nel contesto dell’emergenza epidemiologica in corso, nel più ampio contesto della lotta alla criminalità economico-finanziaria, della tutela della correttezza del mercato e della sicurezza dei prodotti e della salvaguardia della salute dei cittadini, tutelate con significativa complementarietà dalla Guardia di Finanza, dall’Agenzia Dogane Monopoli e dalla Protezione Civile.