Si torna alle origini: tutto a Polverigi "Villa Nappi è la sua sede naturale" Nove compagnie su dieci sono di danza

Si torna alle origini: tutto a Polverigi  "Villa Nappi è la sua sede naturale"  Nove compagnie su dieci sono di danza

Si torna alle origini: tutto a Polverigi "Villa Nappi è la sua sede naturale" Nove compagnie su dieci sono di danza

Per la sua edizione numero quarantaquattro "Inteatro Festival" torna alle sue origini. Non più un evento per due location, Polverigi e Ancona, come accaduto negli ultimi anni, ma una rassegna che torna a legare il proprio nome solo al luogo dove tutto è nato: Polverigi appunto. E non sorprende che a dirlo sia il sindaco Daniele Carnevali: "E’ una scelta progettuale e artistica. L’obiettivo è valorizzare la tematica ambientale, di cui il Inteatro è stato precursore. Tutto il festival ruota attorno a questo concetto. E quale luogo migliore del parco di Villa Nappi?". Villa che, ricorda Carnevali, "Regione e Ministero hanno scelto come una delle tre sedi di residenze artistiche nelle Marche". Cristiano Lassandari, presidente dell’Associazione Inteatro, sottolinea un’altra scelta, quella ‘coraggiosa’ di "continuare a proporre le arti performative contemporanee. Importante è il contributo di Marche Teatro, come importanti sono le tematiche ambientali affrontate dal festival. L’associazione intanto continua il suo processo di risanamento, con risultati sempre più rilevanti".

E’ Velia Papa, direttore di Marche Teatro, oltre che ‘anima’ di ‘Inteatro Festival’, ad annunciare che la questione ambientale e le relative pratiche di sostenibilità, "sempre più urgenti e pressanti", saranno al centro del cartellone, animato da dieci compagnie, nove di danza e una di teatro. "Abbiamo fatto anche un bando per giovani danzatori con opere a basso impatto ecologico, selezionando sei compagnie, di cui una marchigiana". Quanto al fatto che nove compagnie su dieci siano di danza per Velia Papa di spiega così: "La danza è in modo netto la protagonista di questa edizione perché esprime una capacità di innovazione formale e contenutistica che altre arti non hanno. La danza ha più libertà espressiva, essendo il gesto meno legato a una dimensione narrativa". A sostenere il festival sono Ministero della Cultura, Regione, Comuni di Ancona e Polverigi e Camera di Commercio delle Marche, con il sostegno dei partner FMG, Banco Marchigiano e TreValli.

r. m.