"Su Conerobus continuate a fare confusione fuorviando l’opinione pubblica, probabilmente avete consultato dei ‘pizzini’ sbagliati’. Sull’Amministratore delegato rassicuro tutti, Luzi è lucido e in forma e insieme lavoreremo per dare discontinuità rispetto a una gestione precedente fallimentare". Dopo settimane di silenzio e un anno e mezzo allineato e coperto, ieri il sindaco Silvetti ha mostrato i canini, rivendicando quanto fatto sul fronte delle società partecipate e controllate, con particolare attenzione per quella messa peggio, ossia Conerobus. Silvetti, per motivi personali, non aveva partecipato alla commissione ad hoc che si è svolta mercoledì, ma ieri ha voluto mettere in chiaro alcuni punti. Per farlo ha, di fatto, assunto una posizione nettamente diversa rispetto a quella del vicesindaco Zinni (che, tra le altre, ha la delega ai rapporti con Conerobus). E non è la prima volta. Se Zinni ha parlato di una situazione sotto controllo, il primo cittadino ha usato toni diversi: "La situazione era ed è estremamente preoccupante. Qui c’è un’azienda da salvare invece di pensare a una corsa in più o meno e noi stiamo facendo il possibile per farlo. Il disavanzo, di circa 10 milioni di euro, è colpa della gestione passata e se nel nostro primo anno siamo riusciti a recuperare 800mila euro (bilancio chiuso con 12mila euro di utile, ndr.). La Regione ha dato di più di quanto ci spettava (ha aggiunto Silvetti, anche qui smentendo il suo vice dopo l’intervento in commissione, ndr.) e di fatto sta salvando Conerobus. Questa è la verità". In realtà il discorso è molto più complesso e al netto degli 800mila euro recuperati, la situazione finanziaria di Conerobus è tutt’altro che migliorata. Così come era successo mercoledì, anche ieri l’assessore Zinni e il consigliere di opposizione Carlo Pesaresi hanno continuato a battibeccare, mentre il sindaco ha attaccato a fondo anche su Anconambiente: "Il milione e mezzo del fondo di riserva dell’azienda lo abbiamo preso e investito perché quei soldi sono di Ancona e degli anconetani. Una scelta, redistribuire gli utili, che rivendico con forza _ ha alzato il tono della discussione Silvetti _. Il tutto alla vigilia del grande passo verso la gestione unica del sistema della raccolta de rifiuti, per cui il 2025 sarà l’anno decisivo. In questo senso voglio ringraziare l’operato e la gestione oculata dei dirigenti dell’azienda, a partire dal presidente Gitto".
CronacaSilvetti critica la gestione di Conerobus e difende le scelte su Anconambiente