Soffrono anche i dializzati:: "Così non è vita. Ora assumete"

Organici a secco, conseguenze anche per i pazienti dializzati. A denunciarlo è Aned Marche...

Organici a secco, conseguenze anche per i pazienti dializzati. A denunciarlo è Aned Marche, in qualità di associazione che tutela i pazienti nefropatici. La mancanza di personale genera gravissime difficoltà ai pazienti in dialisi, una terapia salvavita di cui necessitano i malati di uremia cronica terminale: "Serve un piano assunzioni mirato – scrive l’Aned Marche – Le criticità del reparto di nefrologia a causa dell’intollerabile situazione degli organici di fronte all’aumento dei malati costretti in dialisi, stanno mettendo a dura prova le persone che già soffrono e che vorrebbero che la politica ponesse rimedio a tutto questo. Le proposte da noi avanzate e accettate in occasione dell’incontro con il Direttore Generale Armando Gozzini, non hanno avuto seguito. La soluzione del terzo turno di dialisi, tecnicamente possibile e richiesta anche dai pazienti, soprattutto i più giovani, è stata finora ignorata".

Ormai è un plebiscito di proteste e richieste di aiuto in ambito sanitario: "I problemi in sanità non sono come la grandine e la neve e quando non risolti creano disagio e sofferenza per i pazienti – commenta l’Aned – Stare attaccati a una macchina per tre giorni alla settimana e per una durata complessiva che talvolta rasenta le sei ore, a cui si aggiunge il trasporto non efficiente, non è vita, e chi ha il compito di decidere se ne deve occupare con impegno e serietà. La lista di attesa in chirurgia vascolare per l’allestimento della fistola artero-venosa si è allungata fino a 4 mesi e spesso porta a impiantare un catetere venoso centrale, molto invasivo per l’organismo e fonte di rischi per la salute".