Ha violato per la settima volta la sorveglianza speciale della Polizia di Stato, un ragazzo di 33 anni di origine marocchine è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
L’intervento è stato effettuato dal personale del Commissariato di Jesi nella giornata di martedì. L’uomo è stato deferito in stato di libertà per l’inosservanza continuata della misura cui era sottoposto, ovvero quella dell’obbligo di soggiorno in alcuni orari della giornata.
Giovedì scorso, il 16 gennaio, intorno alle 22.50 gli agenti avevano provveduto al controllo del sorvegliato speciale che ha l’obbligo di permanenza in casa dalle 22.30 della sera alle 7 del mattino seguente.
Dopo aver fatto vani tentativi, suonando al citofono e contattandolo sul cellulare, era stato il fratello a riferire che il giovane non si trovasse in casa e che era uscito in compagnia di alcuni amici, pur non avendo alcuna contezza di dove potesse trovarsi, nei momenti in cui la Polizia ha provveduto al controllo di routine. Il 33enne è risultato irreperibile anche sull’utenza del cellulare. La stessa cosa si è verificata nella serata del 19 gennaio, domenica notte. Motivi per i quali, l’uomo è stato rintracciato martedì ed è stato deferito all’autorità giudiziaria per l’inosservanza continuata della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.