Spagnoli, il bomber simbolo della riscossa: "Meritiamo la salvezza, ora l’ultimo sforzo"

L’attaccante dell’Ancona ha realizzato fino a ora 15 reti: "La doppietta a Pescara l’avevo sognata. Il cambio in panchina è stata una svolta"

Spagnoli, il bomber simbolo della riscossa: "Meritiamo la salvezza, ora l’ultimo sforzo"

Spagnoli, il bomber simbolo della riscossa: "Meritiamo la salvezza, ora l’ultimo sforzo"

Alberto Spagnoli con i suoi 15 gol realizzati finora in questa stagione, è la migliore immagine di quest’Ancona, in difficoltà per tutto il campionato, con tanti, troppi errori commessi in cabina di regia, ma a un passo dalla salvezza diretta dopo le due vittorie consecutive contro Sestri e Pescara. C’è lui dietro a Shpendi del Cesena a quota 20, Morra del Rimini a 19 e Merola del Pescara a 16, insieme a Guerra della Juventus Next Gen a quota 15: il bomber di Pordenone, rigenerato dalla cura Boscaglia, un gol e un assist contro il Sestri, due reti a Pescara, protagonista delle ultime due prove vincenti come di tutta la stagione.

E’ stato intervistato da Area C di Sky e ha cominciato a parlare proprio della partita vinta a Pescara: "Incredibili soddisfazioni per il derby vinto domenica – ha detto il bomber –, l’atmosfera allo stadio era magnifica, i nostri tifosi ci hanno seguiti in tantissimi. La partita è stata tirata fino al nostro gol del vantaggio, sapevamo che era una partita difficile, quindi ci aspettavamo di tutto. L’ultimo periodo è stato tosto, ma con l’arrivo di Boscaglia qualcosa è cambiato e penso si sia visto. I ragazzi hanno tirato fuori tutti quel qualcosa in più, in campo stiamo dando tutti il 110 per cento, chi gioca di più e soprattutto chi gioca di meno, la panchina è stata stratosferica, di grande sostegno nei confronti di chi è entrato in campo".

Poi ha parlato dei suoi gol, il primo su assist di Cioffi e il secondo su quello di Saco, che gli hanno permesso di mettere la partita nella direzione giusta per centrare tre punti fondamentali nella rincorsa alla salvezza diretta: "La doppietta è stata bella, me la sono sognata, l’ho desiderata, sono contento di essere riuscito a capitalizzare le possibilità". E s’è soffermato anche a parlare del mister di Gela, arrivato sulla panchina dell’Ancona pochi giorni prima della sfida contro la Spal: "Boscaglia è un uomo di calcio, con tanta esperienza, per lui parlano i numeri e le annate passate. E’ venuto con tanto entusiasmo, ci ha detto belle parole e forse ci ha fatto credere di più in noi stessi. In pochissimo tempo ci ha trasmesso le sue idee di gioco anche se non può trasmetterci tutto il suo credo in così poco tempo. Pochi concetti ma ci ha fatto capire quello che vuole. E’ un generale, perché se non fai le cose che ti dice si fa sentire. E’ un bel martello in campo, gli allenamenti sono tosti, sono lunghi e dettagliati, ma poi quello che fai in allenamento riesci a riprodurlo in campo e sai sempre quello che devi fare, non c’è mai un attimo di confusione, riesci sempre a capire cosa fare in ogni frangente".

Spagnoli ha concluso sulla salvezza, ora alla portata dopo settimane difficili: "E’ stata un’annata tosta e lunghissima, strana, complicata, sembrano passati tre anni e invece deve ancora terminare. La salvezza è nelle nostre mani, manca l’ultimissimo sforzo per portare a casa questa gioia che meritiamo tutti: noi, la società e i tifosi".

g. p.