Stamura, ragazzi terribili: "Ecco l’impresa salvezza"

La gloriosa compagine anconetana ha vinto la sua (rischiosissima) sfida ll capolavoro della squadra di under, successo decisivo col Mondragone .

Stamura, ragazzi terribili: "Ecco l’impresa salvezza"

Stamura, ragazzi terribili: "Ecco l’impresa salvezza"

Stamura, è come vincere un campionato. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, poi via alla festa. Un pomeriggio difficile da dimenticare quello di domenica al PalaScherma per la tifoseria anconetana per la salvezza della Stamura Ancona che completa l’opera battendo il già salvo Mondragone 75-64 al termine di una gara sempre condotta conquistando così la permanenza in serie B Interregionale. È davvero come la vittoria di un campionato per la gloriosa compagine anconetana che ha vinto la sua (rischiosissima) sfida: nell’anno della ripartenza del basket dorico, senza main sponsor, col ritorno del vecchio nome societario Stamura e in una nuova categoria, la dirigenza aveva fatto una scelta coraggiosa, affrontare un torneo comunque difficile con una squadra di soli under. Una scelta che è stata di Ancona e di nessun altro, proseguita con coerenza anche nel corso della stagione quando mentre altri quintetti erano stravolti da robusti innesti, Ancona è rimasta la stessa, con lo stesso roster e coach (Gian Marco Petitto) che affrontava le difficoltà del doppio impegno tra torneo under 19 e campionato senior di B Interregionale. Una prima fase in sofferenza, che la Stamura ha chiuso ultima nel girone con appena 4 vittorie in 22 giornate e una seconda però decisamente convincente, con 5 successi in 8 gare che sono valse la salvezza e una scommessa vinta. Sono scese Isernia e Grottaferrata, mentre il Pescara Basket è andato allo spareggio salvezza: nel corso del torneo la Stamura ha perso con tutte e tre ma nel momento più difficile i giovani dorici – tutti classe 2005 e 2006 – hanno mostrato grande maturità, vincendo con autorevolezza le partite decisive anche in trasferta, come successo proprio ad Isernia nel match di ritorno. "Merito di coach Petitto che ci ha creduto fin dal 16 agosto quando gli acerbi volti dei suoi ragazzi hanno iniziato a formare la squadra – sottolinea la società con un lungo intervento sulla sua pagina ufficiale –. La collaborazione con l’assistente Gabriele Ruini ha avuto vita grazie a un rapporto viscerale anche fuori dal campo con l’aiuto fondamentale di Mario Floris che ha messo il suo marchio silente nella salvezza". C’è tempo anche per togliersi qualche sassolino. "Fin troppe volte questo roster di 14 virgulti è stato definito inadeguato alla categoria e mandato allo sbaraglio", sottolinea il club, che ora si gode un traguardo meritato. Andrea Pongetti