Strada chiusa Sappanico torna a protestare

Nel mirino i lavori alla rete del gas che hanno costretto a prendere provvedimenti per la viabilità. "Nessuno ci ha avvertito, tanti disagi"

Strada chiusa Sappanico torna a protestare

Venerdì alcuni residenti di Sappanico si sono riuniti in assemblea: da qui la protesta

Partiti i lavori per la rete gas, ma i residenti coinvolti si ritrovano davanti al fatto compiuto, senza accordi e comunicazione. Restano i problemi a Sappanico, una delle otto frazioni a ovest del capoluogo, già in passato al centro di dispute, disagi e disservizi. Nel frattempo l’amministrazione comunale è cambiata, le frazioni sono diventate borghi, ma di fatto i problemi restano. L’ultimo proprio in una delle frazioni più ‘turbolenta’, anche e soprattutto a causa della strada della strettoia e tutto ciò che sta attorno. Pochi giorni fa proprio lì attorno, in particolare nella stradina parallela che sale verso il castello di Sappanico, i residenti, una trentina di famiglie, si è visto il percorso chiuso e transennato e i mezzi dell’impresa che ha avviato i lavori occupando anche il parcheggio attiguo alla Provinciale.

Venerdì scorso alcuni residenti si sono riuniti in assemblea e della situazione si è occupato anche il consigliere comunale del Partito Democratico Andrea Vecchi, residente nella zona: "Il problema fatto rilevare dai residenti riguarda la prevista chiusura totale della strada che va al Castello di Sappanico e l’impossibilità di transitare se non a piedi per tutti. C’è una regolare ordinanza, ma la forte lamentela deriva dal fatto che non è stato comunicato preventivamente, se non a norma di legge, e non concordato con il Presidente del Ctp (Consiglio territoriale permanente, ndr). Lui avrebbe potuto intercedere e prevedere le soluzioni migliori, per creare minor disagio possibile. La strada Provinciale verrà chiusa al transito e anche questo è un problema; ci sono tutte le macchine nel parcheggio da spostare, ma non è stata data un’alternativa su dove metterle. Non è il modo di dare l’adeguato valore alle frazioni e ai loro abitanti. Fanno parte anche loro della ‘Grande Ancona’ oppure sono cittadini di serie B?".

Punti di vista, tra cui quello di Fabio Mecarelli, fino all’anno scorso anima del Comitato Anti-Degrado, dal maggio scorso consigliere di maggioranza nel centrodestra. Mecarelli vive a Sappanico e il grosso dei voti incamerati alle comunali del 2023 li ha presi proprio nella sua frazione: "La protesta di ogni singolo residente è importante, ma è anche vero che all’assemblea dell’altro giorno erano in 10 su 720 aventi diritto al voto di Sappanico. È stata data massima comunicazione sull’intervento, a partire dal sito del Comune ‘Informacittà’ e i disagi saranno davvero limitati. Non capisco questa protesta e se ci fossero stati problemi io stesso avrei chiesto conto all’amministrazione visto che abito proprio in quella strada. Anche sul trasporto bus c’è la novità della linea che scenderà verso l’Aspio, un’ottima soluzione che chiederò di mantenere a pieno regime".

p.cu.