"Sul rigassificatore da noi hanno deciso solo Giunta e sindaco"

Dopo l’anticipazione del Carlino sulla posizione di contrarietà dell’amministrazione Signorini in merito al rigassificatore al largo di Falconara, palesata all’Autorità portuale all’esito della visione del Documento di programmazione strategica di sistema, non è tardato ad arrivare il nuovo affondo del consigliere di opposizione Marco Baldassini che, ad onore del vero, tra i primi aveva detto la sua dopo la deliberazione della Giunta 355 dello scorso 20 ottobre. "Mentre per il posizionamento e il funzionamento del rigassificatore a Ravenna, che sarà operativo dal 2024, si apprende che l’argomento fu trattato in Commissione consiliare – dice il comandante navale di lungo corso –, a Falconara a decidere e a dare il giudizio in merito al Dpss sono stati solo il sindaco e la sua Giunta, peraltro andando contro al sindaco di Ancona Daniele Silvetti, che lo ha accettato in toto, ma anche contro agli indirizzi delle precedenti Giunte Brandoni". L’ex candidato sindaco Baldassini contesta il modus operandi dell’amministrazione guidata da Stefania Signorini e, sulla scelta del no al rigassificatore, si dice contrariato per due motivi principali: "Il primo è che il sindaco si è espresso senza un confronto in Commissione, il secondo perché, per rincorrere un consenso ormai in via di estinzione soprattutto in materia ambientale, prendono decisioni senza le competenze dovute e soprattutto senza saper argomentare il motivo delle scelte. L’atto di Giunta comunale risulta privo di logica. Ma non è una novità perché la contraddizione caratterizza l’attuale politica falconarese".