Teatro delle Muse, caccia al direttore. Dipasquale pronto per il nuovo bando

Marche Teatro e il Comune sono al lavoro per presentare la manifestazione d’interesse per l’incarico. Tra i papabili a partecipare anche l’ex guida dello Stabile di Catania che sarebbe disponibile a trasferirsi.

Impossibile lasciare le Muse senza un direttore. Per questo Marche Teatro e il Comune si sono attivati da alcune settimane per coprire il vuoto che sarà lasciato dall’attuale guida dell’istituzione teatrale, Velia Papa, che vedrà scadere il suo mandato alla fine di giugno.

Da qui il bando, una sorta di manifestazione d’interesse, che Marche Teatro e il Comune stanno mettendo nero su bianco per cercare il nuovo direttore. Una scelta che non sarà semplice e che, a parte le fantasiose ricostruzioni lette in queste ultime ore, dovrà essere ben ponderata. E, proprio per evitare fraintendimenti, il Cda di Marche Teatro, attraverso il suo presidente Valerio Vico tiene a chiarire "che la competenza per la nomina del Direttore è del Cda di Marche Teatro in accordo con il sindaco" e precisa che "il Cda ha appena iniziato a valutare i requisiti da indicare ai fini dell’individuazione del nuovo direttore. Pertanto nessun professionista ha avuto la possibilità di presentare la domanda e quindi a oggi non esiste alcun nominativo da valutare. Appena il Cda approverà la formula di manifestazione d’interesse che s’intende utilizzare per consentire ai possibili candidati di valutare la possibilità a concorrere all’incarico di direttore sarà pubblicata sul sito di Marche Teatro a disposizione anche della stampa".

In primis sia Marche Teatro che il Comune sono alla ricerca di un esperto del settore che riesca a contemplare da un lato la parte artistica e dall’altra riuscire a dare un occhio anche ai conti anche se quello che si cerca è espressamente un direttore artistico. Questo perchè l’intenzione è di lasciare la gestione dei "conti" all’interno della struttura o della macchina comunale andando così a risparmiare. Nel bando che si sta stilando dovrebbe essere prevista una permanenza del neo direttore artistico per almeno venti giorni al mese in città e, anche sul fronte economico, l’intezione è quella di non andare oltre i 70mila euro annui. Quindi da un lato una presenza certa all’interno della struttura teatrale e dall’altro un richiamo al contenimento dei costi.

Ovviamente essendo davanti a una manifestazione d’interesse, che ancora deve essere pubblicata, è difficile ipotizzare chi si avvicinerà alle Muse per diventare direttore artistico. Ma, da Roma, rimbalzano alcuni interessamenti verso il Massimo cittadino. In particolare chi potrebbe fare un pensierino all’arrivo nel capoluogo marchigiano è Giuseppe Dipasquale, regista e commediografo, che ha ricoperto per molti anni il ruolo di direttore del Teatro Stabile di Catania.