Terremoto, ecco tre milioni di euro. L’amarezza degli sfollati anconetani: "Ma per noi sono soltanto briciole"

L’annuncio del Consiglio dei ministri per il sisma dell’autunno 2022. "Serve di più per la ricostruzione"

Terremoto, ecco tre milioni di euro. L’amarezza degli sfollati anconetani: "Ma per noi sono soltanto briciole"

Terremoto, ecco tre milioni di euro. L’amarezza degli sfollati anconetani: "Ma per noi sono soltanto briciole"

Sisma dell’autunno 2022, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, ha deliberato uno stanziamento di 3 milioni di euro. Nel documento diffuso ieri pomeriggio dal Consiglio dei Ministri si dice poco, ma abbastanza per non suscitare reazioni gioiose da parte dei terremotati anconetani, da quasi un anno a mezzo fuori dalle loro case lesionate a fondo dalla scossa del 9 novembre 2022. Per la ricostruzione delle decine e decine di edifici da abbattere o profondamente lesionati servirebbero solo per Ancona oltre 200 milioni: "Sono briciole e non riusciamo neppure a capire in quale maniera verranno utilizzati – è il commento di alcuni ‘dannati’ del sisma anconetano, la cui ricostruzione, per ora, è uscita fuori da ogni fonte di finanziamento possibile – L’unica buona notizia è che a Roma non si sono dimenticati di noi, ma crediamo sia una misura per tamponare, guadagnare tempo e mettere a tacere il dissenso. Basterà forse per coprire un anno di Cas (il Contributo di autonoma sistemazione che il Comune sta erogando alle famiglie fuori di casa dall’aprile del 2023, con la retroattività dei sei mesi precedenti, ossia al giorno della scossa, mai coperta, ndr)". Cas che dovrebbe essere riconfermato dal 13 aprile prossimo quando tutti i terremotati di Ancona e con essi quelli di Fano e Pesaro, sperano nella proroga annuale dello Stato di Emergenza.

Il condizionale è d’obbligo, la decisione dovrebbe arrivare a ridosso della scadenza. Proroga che invece, come si legge nel comunicato del Consiglio dei Ministri, è stata concessa per un anno "in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 22 al 27 novembre 2022 e il giorno 3 dicembre 2022 nel territorio della città metropolitana di Messina". Quindi i 3 milioni restano "per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il 9 novembre 2022 nel territorio dei comuni di Ancona, Fano e Pesaro" si legge nel comunicato del Cdm senza ulteriori delucidazioni.

Secondo una fonte della Regione si tratta di soldi per la gestione dell’emergenza da parte della Protezione civile. Critico il consigliere regionale Dem Antonio Mastrovincenzo: "Il terremoto di Ancona è stato ripreso in considerazione dal Governo Meloni dopo mesi di oblio, anche grazie le ripetute sollecitazioni del Partito Democratico a tutti i livelli, ma le risorse stanziate sono insufficienti. E ancora non è stata decisa la proroga dello stato di emergenza che scade tra meno di due mesi, deliberata invece per altri eventi meteorologici successivi a quello di Ancona".

Pierfrancesco Curzi