Testata alla fidanzata, accuse ridimensionate

Il ragazzo resta a processo per l’aggressione agli agenti

Testata alla fidanzata, accuse ridimensionate

Testata alla fidanzata, accuse ridimensionate

Arrestato dopo una testata data alla fidanzata le aveva rotto il naso, una prognosi di 41 giorni per la giovane, poi aveva aggredito i poliziotti intervenuti per aiutare la ragazza. Questo aveva portato un 26enne a rispondere di due reati, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. A nove mesi dai fatti è stata ridimensionata la posizione e il 26enne, di origine giordana, è a processo solo per la resistenza. La ex compagna ha portato in aula un certificato medico, testimoniando che le lesioni riportate erano solo di 20 giorni. Il 26enne dopo l’arresto aveva avuto un divieto di avvicinamento alla giovane e uno di allontanamento dalla casa. Prossima udienza il 29 febbraio. È difeso dall’avvocato Antonella Devoli. Ad aprile la polizia era intervenuta dopo un litigio scaturito anche per il consumo incontrollato di alcol. L’imputato, ubriaco, si sarebbe avventato contro la giovane colpendola con una testata sul naso. La vittima aveva provato a chiedere aiuto al 112 ma la telefonata si era interrotta bruscamente. Visto il caos scoppiato in casa e i forti rumori anche un vicino di casa aveva chiamato il 112 e sul posto era arrivata la polizia. Il 26enne aveva offeso gli agenti cercando di scappare alla cattura.