Torrette, la protesta dei genitori: "Cantiere nel parco dell’asilo nido, quel verde è solo un compromesso"

Le famiglie soddisfatte a metà per le proposte accolte dall’amministrazione "Tutto nasce da una leggerezza iniziale, eppure si poteva fare di più" .

Torrette, la protesta dei genitori: "Cantiere nel parco dell’asilo nido, quel verde è solo un compromesso"

Torrette, la protesta dei genitori: "Cantiere nel parco dell’asilo nido, quel verde è solo un compromesso"

"Ringraziamo di aver ascoltato le nostre proposte a favore dei bambini, ma è bene ricordare che questa è una situazione di compromesso che scaturisce obbligatoriamente da una leggerezza iniziale. Comprendiamo che il Comune non possa perdere quei fondi, specie quelli legati al Pnrr, ma deve scegliere di utilizzarli con consapevolezza". È il pensiero di un genitore di un iscritto alla scuola Alba Serena di Torrette, dove oggi partirà il cantiere per sistemare l’area verde e, successivamente, per la realizzazione dell’asilo nido. Per le famiglie, infatti, l’errore clamoroso è stato commesso a monte, quando si è scelto di edificare un nuovo plesso nel cortile della materna. Un progetto approvato dall’allora Giunta Mancinelli, dunque portato avanti da quella Silvetti, con quest’ultima che si è trovata a fare i conti con le resistenze di comunità scolastica, mamme e papà allarmati dall’assenza di spazi all’aperto per i bimbi (quasi cento) e da un cantiere che durerà due anni.

Dopo le proteste (pacifiche) sono seguite svariate riunioni e, da via Misa, sono pervenute svariate proposte all’amministrazione, alcune delle quali accolte da Palazzo del Popolo. Lunedì, il Comune ha annunciato gli interventi per sistemare a verde il cortile carrabile, che diventerà un giardino a servizio della materna. Verrà eliminato l’asfalto, saranno piantate cinque piante (tigli e lecci) e sistemati i giochi installati nell’area che sarà interessata dai lavori. Dunque, una volta restituito un adeguato spazio esterno ai bimbi, si inizierà a costruire il nido (che costerà oltre un milione e mezzo di euro). Da quanto emerso, dovrebbe essere installata una sorta di barriera fonoassorbente per limitare disagi e rumori. Il nido, finanziato in parte con fondi Pnrr e in parte con risorse comunali, sarà ad emissioni zero e potrà ospitare fino a 30 bimbi in un’area di circa 400 metri quadrati.