Truffato sul web da un finto concessionario

Trova l’auto che cercava e versa 5mila euro di caparra: il venditore scompare. Denunciato un 25enne

Migration

Ha bisogno di un’auto nuova, la cerca on line e la trova su quello che sembrava proprio il sito di una concessionaria, poi rivelatosi (tardi) fantasma. Vittima della truffa consumatasi via web un giovane di 26 anni fabrianese che nei giorni scorsi ha cercato di comprare un’auto on line ma è stato truffato per 5mila euro. I carabinieri sono arrivati a denunciare e rintracciare il responsabile: un 25enne che si era finto concessionario. La vittima aveva visto sul sito di quella che sembrava una concessionaria, un’auto che gli piaceva e aveva anche un prezzo conveniente. Così, dopo una veloce trattativa telefonica la vittima ha deciso di versare 5mila euro per accaparrarsi la vettura e ha effettuato un bonifico. Ma dopo l’invio del denaro del presunto venditore e dell’auto si sono perse le tracce. Nessuna risposta né al cellulare né via mail. Così la vittima si è rivolta ai carabinieri che, dopo articolate indagini hanno risolto il caso di truffa online. Il giovane ha così raggiunto la caserma dei carabinieri di Fabriano. Avviate le indagini informatiche, i militari sono riusciti a identificare e denunciare il responsabile: si tratta di un 25enne nato in Germania e residente in Lombardia, già noto alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere di truffa aggravata. Sono ancora in corso le indagini dei militari per capire se, grazie a questo sito fantasma, il giovane possa aver agganciato altri ‘clienti’ da ‘spennare’. La vittima adesso dovrà intentare una causa civile per riavere indietro i suoi 5mila euro. Appena quattro giorni prima i carabinieri della compagnia sono arrivati al responsabile di un’altra truffa. In quel caso un ragazzo cuprense aveva messo in vendita il proprio vecchio motorino on line ma aveva perso 500 euro. È stato contattato al telefono da due persone che si sono mostrate convinte nel voler acquistare il motorino e hanno intavolato una trattativa per concordare il prezzo. Ma in realtà con la scusa di effettuare un versamento da 500 euro che non andava a buon fine, hanno distratto il proprietario a tal punto da far fare a lui, sulla prepagata di loro, un’operazione della stessa cifra. I militari, anche in quel caso, sono arrivati ai responsabili: una 40enne campane e un 35enne umbro denunciati per truffa in concorso.