Un "bagno" di lacrime per la nuova piscina

Bagarre politica in Consiglio: "Solo 2 anni ed è già da rivedere 600mila euro di manutenzione straordinaria e un bando a vuoto". .

Un "bagno" di lacrime  per la nuova piscina

Un "bagno" di lacrime per la nuova piscina

"Dopo neanche 2 anni dall’inaugurazione, la piscina comunale necessita di un’urgente manutenzione straordinaria per circa 60mila euro come evidenziato dalla relazione dell’ingegnere Diego Cesaretti". Lo sostengono i gruppi Riformisti per Falconara, Vola Falconara e Ancora Falconara rappresentati in Consiglio dall’ex candidato sindaco Marco Baldassini, secondo i quali "il sindaco Stefania Signorini è stata costretta a prorogare la concessione alla società che gestisce la piscina sino al 31 agosto 2029 per far compartecipare il gestore alla manutenzione straordinaria per 38.584,28 euro e comunque prendere dalle casse comunali 22.303,08 euro per coprire le spese per sopperire alle tante criticità della tensostruttura". Quello della piscina è un argomento caro a Baldassini e all’ex preside Maria Ambrogini, che già in campagna elettorale avevano effettuato un sopralluogo lamentando problemi, nonché una battaglia portata avanti dall’allora capogruppo di Italia Viva, Franco Federici: "Più volte siamo intervenuti nel corso di approvazione delle ipotesi progettuali per segnalare l’inadeguatezza e la precarietà della soluzione tecnica adottata con copertura ad archi in legno e telo in Pvc, rispetto ad una copertura tradizionale in legno o struttura metallica - dicono - Sin dall’inizio abbiamo fatto presente che con questa scelta della copertura, i costi di gestione, specie per il riscaldamento, sarebbero stati insostenibili. La copertura non ha permesso di partecipare ad un bando regionale, scaduto a dicembre 2021, per richiedere un finanziamento di 100mila euro per pannelli fotovoltaici e solari termici che avrebbero consentito un’autosufficienza energetica. Per non parlare dell’insicurezza dell’impianto in caso di venti forti come rilevato dei tecnici". Per loro, la giunta è "sorda ad ogni consiglio pervenuto dalla nostra parte politica".