Un panetto di hashish nascosto nel vano portaoggetti dell’auto

Blitz della polizia nella zona di viale don Minzoni, tunisino di 44 anni denunciato per spaccio

Un panetto di hashish nascosto nel vano portaoggetti dell’auto

Un panetto di hashish nascosto nel vano portaoggetti dell’auto

Trovato dai poliziotti all’interno di un’auto sottoposta a fermo amministrativo e con un panetto di hashish, nel vano porta oggetti: denunciato 44enne tunisino, con regolare permesso di soggiorno. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Mercoledì, nel corso dei servizi di prevenzione generale e controllo del territorio, oggetto di specifica ordinanza di servizio del questore di Ancona Cesare Capocasa, intensificati nelle aree più sensibili della città, specie nelle strade di accesso e nei crocevia, gli operatori di polizia coordinati dal vicequestore Paolo Arena si sono imbattuti nell’uomo. I poliziotti erano nella zona commerciale di viale Don Minzoni quando hanno controllo di una Opel Meriva. All’atto del fermo del veicolo, il conducente, di nazionalità tunisina regolare sul territorio nazionale, appariva particolarmente teso e in stato di agitazione. Alle domande degli agenti proferiva anche parole sconnesse. Gli operatori di polizia, per verificare l’eventuale possesso di stupefacenti, hanno fatto scattare l’ispezione personale e all’interno dell’automobile. Quest’ultima ha dato esito positivo. Nascosta all’interno del vano porta oggetti anteriore del veicolo lato passeggero, i poliziotti hanno trovato della droga, presumibilmente hashish, avvolta in una pellicola trasparente. Il test per cannabinoidi, espletato poco dopo dal personale della polizia scientifica del commissariato, ha confermato che si trattava di hashish del peso complessivo di 30 grammi. Il 44enne, dopo il fotosegnalamento, è stato così denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e la sostanza sottoposta a sequestro penale. La quantità di stupefacente, avrebbe consentito all’uomo il frazionamento in almeno 60 dosi, da destinare al mercato dello spaccio, con grave danno alla salute di giovani e giovanissimi oltrechè con rilevanti guadagni. Si parla di diverse centinaia di euro. Dagli accertamenti è poi emerso che sulla Opel Meriva, c’era un gravame fiscale emesso da Equitalia. Così i poliziotti hanno anche redatto un verbale di contestazione per guida con veicolo sottoposto a fermo amministrativo fiscale. Si tratta dell’ennesima operazione antidroga portata avanti dal commissariato jesino, solo per restare agli ultimi mesi. I controlli proseguiranno incessanti in tutto il territorio anche nei prossimi giorni e settimane.

Sara Ferreri