"Una reazione inattesa. Manifestare senza violenza"

Il questore Capocasa sulla serata del 4 giugno davanti alla sede dell’Ancona: "Io non sono per una gestione muscolare, preferisco il dialogo". Filmati al vaglio.

"Una reazione inattesa. Manifestare senza violenza"

"Una reazione inattesa. Manifestare senza violenza"

"Denunce? Allo stato non c’è nulla ma sono situazioni che vanno verificate, vanno visionati i vari filmati. E’ chiaro che in qualcosa lì si è andati un po’ oltre, non tanto sui danneggiamenti che poi ci sono stati ma poca roba dal punto di vista dei danni materiali ed economici, non è stato tanto questo, è stata una realtà non preavvisata che si è evidenziata comprensibilmente ma non si può giustificare". Così il questore Cesare Capocasa condanna quanto avvenuto martedì sera alla sede dell’Ancona, alla Baraccola, con l’assedio della tifoseria biancorossa e la protesta dopo aver appreso della mancata iscrizione in Lega pro. "C’è stata una reazione che non era attesa - dice il questore - completamente inaspettata anche da parte nostra. Abbiamo dovuto lavorare in emergenza e quindi veicolare sul posto tutto quello che potevamo avere a disposizione in quel momento ma eravamo già alle 7 di sera quindi anche la difficoltà di avere delle disponibilità in un momento di disagio. Però è stata una situazione che poi siamo riusciti a gestire positivamente dal punto di vista negoziale. La prima fase è stata quella del confronto e io non sono per le realtà, a livello di ordine pubblico, con delle gestioni muscolari. Preferisco le gestioni negoziali empatiche che si possa dialogare. La forma principale è il dialogo". Il questore ha compreso il punto di vista emotivo dei tifosi, "una reazione così può starci è ovvio, in tutte le manifestazioni ho sempre detto che il diritto a manifestare è un diritto soggettivo riconosciuto costituzionalmente però bisogna manifestare senza violenza".

ma. ver.