Una scomparsa ancora con troppi misteri. L’unico indagato resta l’ex fidanzato

L'ex fidanzato Simone Gresti è l'unico indagato per la scomparsa e il ritrovamento del corpo di Andreea Rabciuc. Le indagini si concentrano sull'ipotesi di omicidio volontario e istigazione al suicidio.

L’unico indagato per la scomparsa e poi il ritrovamento del corpo ormai morto di Andreea Rabciuc è l’ex fidanzato Simone Gresti, 44 anni, di Moie. Le indagini sono ferme all’esito completo degli accertamenti (autopsia, dna foulard, scritta) richiesti dalla Procura ai carabinieri e a vari consulenti tra i quali un entomologo, un esperto di insetti, che deve chiarire se il cadavere della giovane, ridotto ormai ad uno scheletro, sia sempre stato dentro il casolare di Castelplanio, dove è stato trovato il 20 gennaio dal proprietario entrato a prendere della legna, o è stato spostato e arrivato lì in un secondo momento. La struttura infatti era stata oggetto di un controllo subito dopo la scomparsa della 27enne e non era stato visto nessun cadavere. Questo non significa che non ci fosse già, poteva essere nella condizione di non essere visto. Al piano superiore del casale, inagibile, è stato trovato un foulard legato ad una trave a modo di corda, come se la ragazza avesse fatto un gesto estremo togliendosi la vita. Rimasta appesa ha poi ceduto con il tempo finendo sulla scalinata dove sono state trovate le ossa. Gresti è stato tra gli ultimi a vederla viva la mattina del 12 marzo 2022. La pm Irene Bilotta ha aperto un fascicolo in cui lui è indagato per omicidio volontario, sequestro di persona, istigazione al suicidio e spaccio di droga.

ma. ver.