Una "Spoon river" fra amore, dolore e tradimenti

Al teatro Il Piccolo di Jesi va in scena "La collina venti24", spettacolo tratto da "Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters. Le storie dei cittadini senza filtri, tra miserie e desideri, raccontate con sincerità e libertà. Un'opera che sfida le convenzioni sociali, portando alla luce verità nascoste.

Una "Spoon river"  fra amore, dolore  e tradimenti

Una "Spoon river" fra amore, dolore e tradimenti

Il racconto della propria vita senza veli o ipocrisie, lasciando emergere la miseria, l’avidità, la lussuria, l’amore, il dolore, i tradimenti e i tanti rimpianti. Si chiama "La collina venti24" il nuovo spettacolo in scena stasera (ore 21,15) e domani (ore 18,30) al teatro Il Piccolo di Jesi, in via San Giuseppe. Lo spettacolo, con la regia di Mauro d’Ignazio, è tratto dalla celebre raccolta di poesie "Antologia di Spoon River" dello scrittore americano Edgar Lee Masters, che a inizio Novecento ha raccontato le vicende umane di una cittadina degli Stati Uniti attraverso gli epitaffi scritti sulle tombe degli abitanti.

Ascoltando le tante voci, al netto del puritanesimo e delle ipocrisie, le storie si accavallano, ogni abitante del cimitero può raccontare la propria, dicendo ciò che vuole, infischiandosene della morale comune e delle regole sociali, finalmente libero di parlare. Lo spettacolo è realizzato dagli allievi del primo anno del laboratorio teatrale dell’associazione Res Humanae di Jesi, in collaborazione con la compagnia La Barcaccia.

Fra i brani de "La Collina Venti24" prendono vita i dialoghi in forma di elegia, fra padri e figli, coniugi e amanti, inventori, pazzi ed emarginati. Descrizioni agresti, dolci cadenze, piccole nostalgie, un tempo della memoria ricco di affetti e desiderio. Desiderio di gesti nobili e significativi che distinguano l’odio dall’amore, la moralità dalla corruzione, la casualità del destino. Biglietto unico: 10 euro. Informazioni e prenotazioni via whatsapp al numero 370 3686 850.