Un’amicizia lunga quarant’anni. Il gemellaggio scende in campo

Nella sfida di andata splendide coregografie e bandiere sventolate sul prato prima del match.

Un’amicizia lunga quarant’anni. Il gemellaggio scende in campo

Un’amicizia lunga quarant’anni. Il gemellaggio scende in campo

"Ancona e Ferrara, nessuno ci separa", recita lo slogan della tifoseria. L’origine dello straordinario gemellaggio tra il capoluogo e la città estense gli annali del calcio dorico lo fanno risalire al 1984. Il 2024 sancisce dunque quarant’anni di fervido legame, anche se qualcuno sostiene che sia nato addirittura negli anni Settanta. Oltre ai gemellaggi dorici con Genoa e Napoli, quello con la Spal è particolarmente sentito e significativo e racconta di una lunga, eccezionale storia di amicizia, di fratellanza, di amore sincero e condiviso, di bandiere sventolate insieme, di magnifica accoglienza, di gesti di grande affetto e stima, di coreografie da brivido, l’ultima nella gara di andata al Mazza, lo scorso novembre, quando a inizio ripresa la Curva Ovest ferrarese ha srotolato tanti striscioni bianchi e rossi che hanno ricoperto tutto il settore, omaggio gigante al gemellaggio con i dorici.

Ma anche la sfilata con le bandiere sul campo prima della partita, a testimonianza di un calcio diverso e di un bellissimo rapporto tra le due città, racconta la storia e l’intensità di quest’unione di tifo. Da parte anconetana la coreografia e l’accoglienza non sono mai state da meno, come testimoniano, per esempio, le tante fotografie che si trovano sul web scattate in occasione dell’ultimo confronto ad Ancona tra le due squadre, quello che risale all’aprile del 2016, quando un Del Conero pieno di striscioni, sciarpe e vessilli, biancoazzurre dal lato sud e biancorosse dalla parte nord ma anche in gradinata, fecero da magico contorno a una sfida in cui la Spal vinse 2-1. Risultato che permise agli estensi pareggiando 1-1 in casa contro l’Arezzo proprio la settimana successiva alla vittoria di Ancona, di festeggiare il ritorno in serie B. Erano 3600 circa gli spettatori di quella partita, di cui un migliaio da Ferrara.

Domani allo stadio di Passo Varano quel numero sembra destinato a essere agevolmente superato, viste le iniziative messe in campo dalla società biancorossa che non solo ha abbassato il prezzo d’ingresso a 5 euro più diritti di prevendita per tutti i settori, compreso quello ospite, ma ha anche chiamato il settore giovanile e le squadre affiliate per riempire la gradinata, non solo per sostenere la squadra in questo difficile momento ma anche per colorare e riempire il più possibile lo stadio Del Conero in quella che sarà una giornata di grande festa.

D’altra parte all’andata, a novembre, al Mazza c’erano oltre 800 anconetani, domani sugli spalti della curva sud potrebbero essere altrettanti i ferraresi che, complice anche il weekend pasquale, verranno a celebrare questo giorno di formidabile fratellanza con la loro presenza, i loro canti e la loro coreografia.

g. p.