Via ai lavori per la maxi antenna, residenti sul piede di guerra

FALCONARA "I residenti di via Panoramica non se ne staranno col cerino in mano a lasciare che questo scempio proceda anche...

Via ai lavori per la maxi antenna, residenti sul piede di guerra

Via ai lavori per la maxi antenna, residenti sul piede di guerra

"I residenti di via Panoramica non se ne staranno col cerino in mano a lasciare che questo scempio proceda anche a danno della loro salute". È un messaggio tanto forte, quanto chiaro, quello trasmesso sul gruppo Facebook ‘La sai l’ultima a Falconara?’ da un residente della strada adiacente il campo incolto in cui, proprio nel territorio di confine tra Falconara e Ancona, tra Palombina Vecchia e Collemarino, sono iniziati i lavori per la realizzazione di una grande antenna della Vodafone. Come anticipato dal Carlino, nei giorni scorsi alcuni cittadini sono stati insospettiti dagli strani movimenti di ruspe. Il punto individuato ricade nel territorio anconetano, ma a subire l’intervento sarebbero di più gli abitanti di Falconara, perché il ripetitore sorgerà proprio di fronte a diverse abitazioni. La discussione su quell’impianto era già attiva da tempo, si è scoperto, in particolare da agosto quando, durante una conferenza dei servizi, Ancona aveva chiamato a raccolta i vari attori coinvolti. In quella sede Falconara aveva espresso parere negativo. Atto seguito da una delibera di giunta comunale. Non sarebbe bastato neppure l’ok del capoluogo a fermare l’avanzata dell’iter. Tanto che ora si procede con le operazioni richieste da Inwit Vodafone per l’installazione di un’antenna particolare che rientra nella missione ‘Digitalizzazione’, tramite lavori finanziati dai progetti della Next Generation Eu, la versione comunitaria del nostro Pnrr. I residenti sono sul piede di guerra, come si diceva: "Con la parola magica Pnrr si passa sopra la salute dei cittadini e a quanto pare le amministrazioni risultano impotenti, quindi chi tutela la nostra salute?", si domandano provocatoriamente. Non sono da escludere ulteriori azioni dei residenti che, nei prossimi giorni, potrebbero scegliere forme ancora più incisive di protesta, che potrebbero passare anche da raccolte di firme e petizioni.

g. g.