"Via Bruno, una pista per corse folli in auto"

Castelferretti, i residenti scrivono in Comune e al prefetto: "Serve un autovelox, controlli e dissuasori"

"Via Bruno, una pista per corse folli in auto"

"Via Bruno, una pista per corse folli in auto"

Benvenuti in via Bruno, Castelferretti, un’arteria altamente trafficata e al contempo bollata come "pista per corse folli in auto" dai residenti. Trentotto, per l’esattezza. Quelli che, gli scorsi giorni, hanno provveduto a protocollare una lettera al prefetto Darco Pellos, al sindaco Stefania Signorini, all’assessore alla Viabilità Romolo Cipolletti e al dirigente della Polizia locale Luciano Loccioni per chiedere "di monitorare la velocità dei veicoli e di intervenire per limitare il traffico".

Una richiesta a carattere preventivo sulla sicurezza stradale che, a giudicare dalle impressioni dei castelfrettesi, latita. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, l’incidente di sabato pomeriggio, all’altezza del negozio ‘La Bottega sotto casa’, quando sono rimaste coinvolte due vetture, prima dell’intervento degli agenti e dei carroattrezzi, con inevitabili incolonnamenti, deviazioni della circolazione nelle vie limitrofe e disagi per il trasporto pubblico locale.

Soltanto l’ultimo di svariati tamponamenti, inseriti in un dossier dai cittadini, che hanno citato anche quello del 20 ottobre (in quel caso era stato necessario l’arrivo dell’ambulanza) e ben tre nell’ultima settimana del mese, seppure meno gravi.

"Chiediamo soluzioni efficienti per migliorare la mobilità urbana – dicono -. I riflessi negativi di questa situazione si riversano non solo sui cittadini, che subiscono inquinamento atmosferico e acustico, ma anche sulle attività commerciali, perché quando si trovano strade caotiche, un alto grado d’inquinamento e la ricerca estenuante di parcheggio, anche l’attività imprenditoriale viene penalizzata". Dunque, le richieste alle Istituzioni.

"Riteniamo indispensabili tre provvedimenti: installare autovelox fissi, garantendo la massima efficienza di notte; posizionare dissuasori elettronici, che mostrino all’automobilista la velocità eccessiva; nonché l’adozione di un senso unico di circolazione in via Bruno, ad esclusione dei mezzi pubblici e di soccorso".

Un’ipotesi, quest’ultima, non certo di facile attuazione ma che mostra la forte presa di posizione dei castelfrettesi, logori per il susseguirsi di situazioni pericolose in una strada così importante, che collega Falconara a Chiaravalle, e taglia in due il "martoriato" centro abitato di Castelferretti, già alle prese con la battaglia per ridurre l’inquinamento acustico per effetto della Strada Statale 76.

Giacomo Giampieri