Via Orefici perde pezzi. Chiude un altro negozio

Stop anche a "La fiaba", la titolare: "Ma non c’entra la crisi del commercio"

Via Orefici perde pezzi. Chiude un altro negozio

Via Orefici perde pezzi. Chiude un altro negozio

Altra tegola in centro: via degli Orefici continua a perdere pezzi. Svendita totale a "La fiaba": negozio pronto a chiudere. Tre giorni fa, avevamo dato notizia della chiusura imminente di "Vicolo Leonori", che si aggiungeva alle serrande giù di "Fantasie di carta" e di "Rivière". Ma la titolare de "La fiaba" tiene a precisare che non chiude per via di mancanza di clientela, ma "per altri motivi", glissa. La signora Daniela plaude e striglia allo stesso tempo il Comune: "Com’è cambiata via degli Orefici negli anni? Beh, lo sappiamo tutti, i problemi sono sempre i soliti. Dai parcheggi che non ci sono e che sono troppo cari, ai centri commerciali e all’online". Sono i parcheggi il problema più sentito: "Per entrare nei negozi, la gente deve camminare. Se non passi in centro, se non lasci alle persone la possibilità di girare, non se ne fa nulla. In tante città, si danno stalli gratis a chi compra nei negozi: perché qui no? La nuova giunta? Sono contenta – sottolinea la commerciante – Qualcosa di migliore la vedo, c’è movimento, ma non hanno la bacchetta magica".

La negoziante aprì 9 anni fa: "Non mi sono pentita di aver scelto via Orefici, è la via più carina di Ancona. Mi dispiace lasciare questo vicolo, la svendita finisce il 24 febbraio". E ancora: "Certamente le vendite non sono più quelle di 10 anni fa, ma chiudo per altri motivi. Per dare una svolta al commercio dorico – propone – avrei tante cose da dire. A partire dal turismo crocieristico, che non porta più niente a noi esercenti. I primi anni, col turismo, lavoravo tantissimo. Ora non si vende più nulla, perché i turisti salgono sulla navetta o sul trenino e vanno a Portonovo o al Duomo, senza passeggiare in centro. E in nave hanno già tutto. Prima i visitatori esploravano, adesso no. Inutile fare i grandi eventi se la gente non la fai girare. Quella del trenino è una cosa sconsiderata – dice – Se Ancona sia morta? Ho fiducia nella gioventù, ma va aiutata. Il Comune si focalizza sui grandi eventi, però non ci sono solo quelli. Se fai un evento, per dire, alla Mole, la gente va lì e basta. Noi abbiamo fatto tanto qui e avevamo chiesto una mano a Palazzo. E invece niente. Loro solo per i grandi eventi. ’Il massimo che possiamo fare – ci disse l’assessore agli eventi – era pagarvi la Siae´. E poi nemmeno quello hanno fatto. Sono d’accordo coi grandi eventi, ma senza le nostre botteghe dove andremo a finire? E scusi, eh, ma possibile che piazza del Papa sia solo pub? Una volta, si lavorava tra mercatini e fiere. Ora, è solo tavoli e ombrelloni, ma la domenica non c’è un bar aperto".

Nicolò Moricci