Vigili, sempre di meno. Adesso sono appena 72. Un’armeria interna per custodire le pistole

Primo confronto tra Silvetti, Zinni e le organizzazioni sindacali. Il problema più pressante è l’organico. Per l’anno in corso a bilancio. 14 assunzioni tramite concorso, più altre 10 nel 2025 e nel 2026.

Vigili, sempre di meno. Adesso sono appena 72. Un’armeria interna per custodire le pistole

Vigili, sempre di meno. Adesso sono appena 72. Un’armeria interna per custodire le pistole

L’armeria interna al comando dove custodire le pistole, la formazione e il concorso urgente per rimpinguare una pianta organica al collasso e mai così limitata numericamente. Questi i temi al centro del primo confronto del 2024 tra sindaco Silvetti, vicesindaco Zinni (presente anche il comandante della municipale, Marco Caglioti) e le organizzazioni sindacali della funzione pubblica. In prima istanza il discorso legato all’armamento dei vigili urbani anconetani, procedura avviata dalla giunta Silvetti a fine novembre quando è stato approvato in giunta il nuovo regolamento in materia. Ora il provvedimento, al netto dei confronti sindacali, dovrà passare in commissione e poi al vaglio del consiglio comunale per la votazione e l’adozione.

Subito uno scoglio su cui le parti hanno dibattuto, ossia la necessità da parte del comando di dotarsi di un’armeria interna, o quanto meno un ambiente controllato dove poter lasciare le pistola una volta fuori dal servizio. Al momento questo locale dentro il comando delle Palombare non c’è e, stando ai rappresentanti sindacali, i lavoratori non vorrebbero detenere la pistola nelle loro abitazioni, per questioni di sicurezza, di manutenzione dell’arma e non solo: "L’amministrazione ha compreso bene la delicatezza del tema e si è detto disponibile a trovare delle soluzioni _ spiega Luca Talevi, segretario generale della Fp-Cisl Marche _. C’è stata condivisione anche sotto l’aspetto della formazione del personale all’uso delle armi e la sicurezza. Il primo incontro è stato molto positivo e costruttivo e prelude a un nuovo aggiornamento nel corso delle prossime settimane. Ai vertici della giunta comunale e del comando, tuttavia, abbiamo chiesto di passare all’azione subito e di fare in fretta sul fronte del personale prima di discutere sul tema armi. La pianta organica è davvero ridotta all’osso. Si organizzi subito il concorso per le assunzioni del 2024". In effetti il dato emerso dall’incontro sulla pianta organica del comando della polizia locale del capoluogo di regione è davvero allarmante. Al momento il comandante Caglioti ha a disposizione appena 72 tra ufficiali e agenti, una soglia a cui non si era mai scesi nel recente passato. Per l’anno in corso la giunta ha messo a bilancio 14 assunzioni tramite concorso, più altre 10 nel 2025 ripetute nel 2026. Facendo la tara rispetto alle dismissioni, tra pensionamenti e trasferimenti, la carenza di personale resta sempre alta. Con questi numeri sarà impossibile applicare il turno notturno fisso, quindi il servizio h24 come più volte rivendicato dall’assessore con delega alla polizia locale e alla sicurezza, Giovanni Zinni. Dall’incontro è emerso che nel primo periodo l’amministrazione punterà a mettere in campo un servizio notturno a settimana. Sul tema delle armi, la giunta ha intenzione di portare il regolamento dell’uso delle pistole in aula tra l’ultimo consiglio comunale di gennaio e i primi di febbraio. Il costo dell’investimento per le pistole si aggira attorno ai 100mila euro.