"Voi ci aiutate a migliorare la città per renderla sempre più ospitale"

L’assessore Paolo Marasca prima delle proclamazioni: "Se Ancona è migliorata è grazie al vostro viverla"

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di Giacomo Giampieri

"Se questa città è migliorata non è tanto merito nostro. Ma vostro. Della vostra presenza, del vostro viverla, del vostro frequentarla e animarla, di giorno e di notte, dentro e fuori dall’Ateneo". Frasi che arricchiscono i giovani, li fanno sentire protagonisti, quelle pronunciate dall’assessore alla Cultura di Ancona, Paolo Marasca. C’è lui in rappresentanza del Comune, come aveva fatto il giorno precedente l’assessore (e candidata sindaca alle primarie del centrosinistra per il dopo Valeria Mancinelli), Ida Simonella. Marasca vuole condividere i meriti con la comunità universitaria dell’Università Politecnica delle Marche, salendo sul palco della festa per la loro proclamazione, accolto dal Magnifico Rettore Gian Luca Gregori. "È bellissimo vedere questa piazza, che è una grande visione di possibilità – integra convinto puntando a dottoresse e dottori -. Facendo questo percorso accademico, vi siete assunti la responsabilità di rendere il mondo un posto migliore, nel presente e nel futuro. Ed è bello che lo abbiate fatto in questa città, dando a noi, adulti o politici, continui insegnamenti. Perché vivendola, voi, ci aiutate a renderla più adatta alle vostre esigenze, più accogliente e più ospitale. C’è molto da fare ancora, vero. Ma in passato era più difficile e oggi invece la missione è altrettanto complessa, ma stimolante".

Dopo di lui, tale e quale a giovedì secondo copione, gli interventi del prefetto di Ancona Darco Pellos – menzionato da Gregori per un legame di amicizia, stima e ovviamente per quello professionale - e della presidente del Consiglio studentesco, Alessia Polisini. Ci sono poi sedute le autorità, nelle prime file, i rappresentanti delle forze dell’ordine, qualche docente e il personale di Univpm. Ma le sedie sono soprattutto occupate dai dottori di Economia e Ingegneria. Che prima, durante e dopo, si lasciano andare all’emozione più pura e a grandi festeggiamenti, quando è il momento di salire sul palchetto e ritirare quell’agognata pergamena. Dove sono impressi nome, cognome e valutazione. Ma è impresso anche il coronamento di un sogno.