
Sana Cheema
Brescia, 2 aprile 2021 - Il giudice per due volte aveva rinviato l’udienza preliminare – prossima data, ottobre - perché gli imputati non si trovavano. Il procedimento sulla morte di Sana Cheema, la 25enne italopakistana cresciuta a Brescia che rifiutava le nozze combinate, e che la magistratura italiana ritiene uccisa tre anni fa in Pakistan dal padre e dal fratello, sembrava ormai a un passo dal dimenticatoio. L’irreperibilità dei presunti autori dell’omicidio pregiudicava infatti la fattibilità del processo, di cui per legge gli accusati devono essere a conoscenza. Nelle scorse ore, la sorpresa: Mustafa Cheema, 52 anni, e il figlio Adnan,...