"A forte rischio le colture bio"

"A forte rischio  le colture bio"

"A forte rischio le colture bio"

Antonio Cocci della cantina ‘Tenute del Borgo’ a Cossignano sta tenendo sotto controllo la situazione meteo giù da diversi giorni. Le vigne di Cossignano e Montalto fortunatamente non sono state colpite dalla grandinata di dieci giorni fa ma di certo la pioggia non fa dormire sonni tranquilli. "Sul fronte danni – ha ammesso Antonio Cocci che produce anche cereali e la birra artigianale ‘Frà Cocci’ – diciamo che tutta la produzioni agricola ne ha subiti, molti raccolti sono stati compromessi ed altri sono ad alto rischio. In sintesi in zone dove c’è o c’è stato un allagamento, di solito in pianura o ai margini di fiumi, se c’erano seminati cereali o ortaggi li c’è poco da fare perchè è tutto distrutto. Al suolo oltre a dilavamenti del terreno e ai solchi creati dallo scorrere dell’acqua che hanno trascinato le culture a valle, si sono ripresentate le frane e soprattutto gli smottamenti: piogge come queste in zone calanchifere aumentano l’erosione con diminuzione della Sau (superfice agricola utilizzata) dei terreni. Per i raccolti invece vanno distinti quelli fruttiferi che ora sono in piena maturazione e tutta questa acqua ha fatto si che la pianta incamerandola porta il frutto a spaccarsi e di conseguenza marcire (ciliegie, pesche, albicocche) oltre a non renderlo commerciabile. Il problema è che si sta mettendo a rischio anche i futuri raccolti come l’uva, soprattutto i vigneti con indirizzo Bio. In queste situazione dovendo utilizzare solo prodotti basici come zolfo e rame e non sistemici, questi andrebbero somministrati preventivamente all’arrivo della peronospera cioè subito dopo ogni pioggia. Ma se continua a piovere sarà dura".