A spasso per il Piceno. Adesso il turismo si fa in bicicletta: contributi a chi investe

Un bando le imprese che realizzino o potenzino hotel per la bike economy. Il Bim Tronto: "In linea con i trend del momento".

A spasso per il Piceno. Adesso il turismo si fa in bicicletta: contributi a chi investe

A spasso per il Piceno. Adesso il turismo si fa in bicicletta: contributi a chi investe

Il Piceno, si sa, è un territorio caratterizzato da panorami mozzafiato, borghi suggestivi e bellezze naturalistiche. Il territorio ascolano si presta molto anche a un settore del turismo che ultimamente sta andando di moda: il cicloturismo. Per promuoverlo, non a caso, il Bim Tronto ha deciso di sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi ricettivi collegati, andando anche a colmare la discrepanza tra la ricca offerta territoriale di infrastrutture cicloturistiche e la disponibilità di strutture ricettive bike friendly. Da qualche giorno, infatti, è stato pubblicato un bando che prevede l’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese che realizzino o potenzino hotel e strutture ricettive incentivando lo sviluppo del business legato al cicloturismo e alle opportunità offerte dalla bike economy. Il programma rivolto al territorio dei Comuni che compongono il Bim Tronto prevede attività finalizzate a incentivare il sistema turistico territoriale nel proseguire il salto di qualità sul tema della sostenibilità, in termini sia di servizi che di professionalità, investendo su nuovi filoni strategici che offrano prospettive di sviluppo promettenti per il settore turistico. "Il Bim Tronto è impegnato in un’azione di sistema pluriennale per dare spinta e visibilità al settore della bike economy – spiega il presidente Luigi Contisciani –, sostenendo a vari livelli quei progetti innovativi in grado di offrire nuove opportunità per le tante filiere imprenditoriali connesse e per il territorio. Il cicloturismo offre opportunità estremamente in linea con i trend emergenti della domanda, garantendo attrattività a basso impatto ambientale, rispettoso dei territori, e con impatti positivi anche in termini di destagionalizzazione, di prolungamento del soggiorno sul territorio e di migliore gestione dei flussi. Con questa iniziativa – conclude Contisciani -, intendiamo favorire lo sviluppo e la promozione di prodotti e servizi ricettivi da collegare alle numerose infrastrutture cicloturistiche del territorio". Il bando, che scadrà il 31 luglio, è rivolto a tutte le imprese del territorio iscritte all’apposito registro con codice Ateco primario o secondario 55, ovvero ‘Alberghi e strutture simili’. Prevede contributi per gli investimenti mirati a realizzare o potenziare strutture ricettive bike friendly e sostenere la diffusione del modello del ‘bike hotel’, nonché arricchire l’offerta di servizi e prodotti cicloturistici integrati. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, fino all’80 per cento della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 15mila euro. I progetti, però, dovranno prevedere un investimento minimo di tremila euro.

Matteo Porfiri