Al via ’Orientiamoci’. Scegliere le superiori: prima data per l’incontro pensato dai giovani

"Spero di capire cosa fare da grande, voglio scoprire i miei talenti nascosti". Chiostro San Francesco affollato, il confronto con le famiglie è un successo. .

Al via ’Orientiamoci’. Scegliere le superiori: prima data per l’incontro pensato dai giovani

Al via ’Orientiamoci’. Scegliere le superiori: prima data per l’incontro pensato dai giovani

La prima data di ‘Orientiamoci’ è un successo, con ragazzi, famiglie e professori riuniti nel Chiostro di San Francesco, nonostante il forte vento. L’evento, organizzato dall’associazione giovanile Apply, ha lo scopo di fornire un incontro diretto tra scuola e famiglia nell’ottica della scelta del percorso superiore da intraprendere. Ragazzi di 13 e 14 anni vagano tra i banchetti informativi cercando di captare consigli e informazioni utili per scegliere al meglio a quale istituto iscriversi. Benedetta ha 14 anni, accompagnata dalle amiche: "Mi aspetto di capire cosa fare da grande, o di scoprire delle passioni che magari ancora sono nascoste. I miei genitori mi hanno spinto a partecipare oggi per poter fare una scelta più consapevole". Miriam, anche lei quattordicenne, incalza: "Voglio capire cosa mi piace fare e in cosa sono portata, voglio parlare con i ragazzi iscritti per sapere se la scuola gli piace". Tra i banchi non solo futuri studenti, ad accoglierli sono i rappresentanti dei vari istituti, che su base volontaria scelgono di partecipare. Clelia, 18 anni iscritta all’ultimo anno del Liceo classico Stabili osserva: "Ho notato forse meno affluenza rispetto all’anno scorso, però il tempo non aiuta. Sono qui come studentessa del liceo classico, principalmente mi chiedono se si studia tanto, o se il greco è solo per geni". Ad accompagnare i ragazzi non manca però la supervisione dei decenti. Maria Teresa Marini, professoressa Liceo linguistico Trebbiani, commenta: "Rispetto all’anno scorso ho notato leggermente meno affluenza, nonostante la location sia più centrale. Comunque credo sia un evento fondamentale per i ragazzi e le famiglie, perché offre una vetrina unica in cui tutte le scuole sono riunite, e quindi in poco tempo si sentono i feedback degli studenti già iscritti e si viene a conoscenza facilmente di open day e progetti particolari. Noi, ad esempio, come Liceo Stabili-Trebbiani, organizziamo oltre alle lezioni propedeutiche pomeridiane, anche una vera e propria simulazione della realtà liceale. Diamo la possibilità ai ragazzi delle medie, su prenotazione, di frequentare una giornata di scuola all’interno di una classe. Così si valuta l’ambiente e l’offerta formativa dal di dentro, per evitare sbagli".

Ottavia Firmani