Alla conquista dell’estero Esportazioni in aumento

C’è un segno più che vale il 18%. Ma vanno forte nel settore tutte le Marche

Alla conquista dell’estero  Esportazioni in aumento

Alla conquista dell’estero Esportazioni in aumento

I prodotti agroalimentari Made in Piceno, conquistano sempre più spazi nei mercati esteri. I dati diffusi dalla Camera di Commercio delle Marche presieduta da Gino Sabatini evidenziano infatti un aumento del 18% delle esportazioni dei beni agroalimentari prodotti nel Piceno. Alla fine del 2021, infatti, l’ammontare delle vendite oltreconfine ammontavano complessivamente a 87.209.639 euro che hanno raggiunto nel corso del 2022 i 102.896.478 euro con un incremento quindi pari a +18%. Nel 2022 le Marche hanno esportato prodotti agroalimentari per un valore pari a 555,4 milioni di euro, raggiungendo un nuovo punto di massimo nelle serie storica a prezzi correnti degli ultimi anni. Rispetto al valore dell’anno precedente, l’incremento percentuale è marcato, pari a +20% (era stato +8,9% quello del 2021). Tale incremento si pone in linea con quello complessivo delle vendite all’estero marchigiane, considerate al netto del settore farmaceutico2, che risulta pari a +22,7% (+22,5% la crescita calcolata con lo stesso criterio per il 2021). L’incremento delle esportazioni marchigiane agroalimentari si articola in una crescita delle vendite all’estero di prodotti agricoli, della silvicoltura e della pesca, che raggiungono il valore di 137,8 milioni di euro (+15,7% su base annua), ai quali si affianca la componente più rilevante, quella dei prodotti di trasformazione manifatturiera dell’alimentare, bevande e tabacco, che si attestano a 417,6 milioni di euro (+21,4%). Il contributo maggiore alla crescita delle esportazioni agroalimentari marchigiane del periodo è dovuto ai prodotti di trasformazione manifatturiera. Prendendo in esame un arco temporale più ampio, dal 2013 al 2022, le esportazioni agroalimentari marchigiane, hanno avuto un trend generalmente espansivo, in particolare negli anni più recenti. Nel 2022 esse superano di circa il 66% il valore del 2013.

Le voci di maggiore incidenza per le Marche, tra i prodotti del settore dell’agricoltura silvicoltura e pesca, sono senza dubbio i prodotti delle colture agricole non permanenti, che ne hanno segnato in buona misura l’andamento complessivo; dopo un biennio di diminuzioni (2020-2021), nel 2022 tornano a crescere superando i 60 milioni di euro. Di rilievo anche i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, con una tendenza generalmente crescente nel periodo 2017-2021, fatto salvo un calo nel 2019. Nel 2022 il loro valore (provvisorio) appare in flessione, pur restando superiore ai 50 milioni di euro, già superati nel 2021. Queste due voci nel periodo in esame (2017-2022) hanno rappresentato una quota rilevantissima delle esportazioni del settore primario, e nel 2022 ne costituiscono l’ 83,8%.