MASSIMILIANO MARIOTTI
Cronaca

Ascoli, meno 9 rispetto a un anno fa. E adesso è il momento decisivo

Impietoso il confronto con la scorsa stagione. Ma c’è ancora tempo per svoltare: prossimo mese fondamentale

Ascoli, meno 9 rispetto a un anno fa. E adesso è il momento decisivo

Ascoli, meno 9 rispetto a un anno fa. E adesso è il momento decisivo

ASCOLI

Ascoli, adesso è il momento della verità. La seconda parte del mese di febbraio e l’inizio di marzo se non andranno a decidere il futuro del Picchio, però potrebbero indirizzarlo verso una possibile direzione precisa. Il pareggio con la Cremonese (0-0) – alla vigilia del match andato in scena al Del Duca la miglior squadra della categoria per rendimento con i recenti 4 successi e un pareggio consecutivi – di fatto pareva proprio essere un buon esito considerando la forza dell’avversario. Soprattutto valutando che nell’evolversi del confronto gli uomini di Castori non hanno affatto demeritato, avendo dalla loro parte anche qualche ghiotta occasione per colpire quella che ad oggi continua ad essere la retroguardia meno perforata della serie B (solo 17 reti al passivo). E qui qualche rammarico continua a restare per le palle avute da Rodriguez nel primo tempo e Streng nei minuti finali, intervallati dal destro di Falzerano finito per sfiorare il palo alla sinistra di Jungdal (9 clean sheet ad oggi) con il portiere grigiorosso rimasto letteralmente pietrificato.

A vanificare il punto capace di smuovere la classifica e spezzare il digiuno che andava avanti da due turni (Südtirol e Catanzaro) purtroppo sono stati i colpi assestati da alcune dirette concorrenti. Le vittorie di Ternana e Spezia, nel caso specifico, sono di fatto andate quasi ad azzerare quella che invece è stata una buona prova per il Picchio, adesso scivolato al terz’ultimo posto. Ora certamente tutto passerà per il Garilli di Piacenza dove sabato prossimo andrà in scena il duello fratricida tra due contendenti che vogliono salvare entrambe la pelle. Se l’Ascoli dovrà solo vincere, lo stesso potrà dirsi per la Feralpisalò che in caso di un altro ko perderebbe di fatto una delle ultime possibilità di tornare virtualmente in corsa. Attualmente i punti di ritardo dei bianconeri rispetto alla passata stagione sono 9.

Un anno fa infatti alla 25esima giornata l’Ascoli riuscì a sbancare il Tardini di Parma per 1-0 con la rete messa a segno su rigore da Gondo. L’attaccante esultò indossando, in maniera un po’ discutibile, la maschera del wrestler Rey Mysterio beccando il giallo che lo vide poi finire out per squalifica nella successiva sfida fondamentale in casa col Benevento (0-0). Alla sua seconda panchina bianconera invece l’ex Breda, in questo campionato alla Ternana, portò a casa la seconda vittoria consecutiva dando subito la scossa giusta per invertire la rotta dopo l’esonero di Bucchi.

Nel match con la Feralpisalò la squadra dovrà risollevarsi sotto l’aspetto realizzativo che da qualche settimana sta vedendo gli attaccanti un po’ appannati, complice anche l’assenza di Mendes patita nelle precedenti gare. L’apporto del portoghese sarà certamente molto importante.