Ascoli: Pulcinelli suona la carica: "Tutti allo stadio, prezzi popolari"

Il patron lancia l’appello per la sfida di sabato contro lo Spezia: "La salita ora è più ripida, lottiamo insieme"

Ascoli: Pulcinelli suona la carica: "Tutti allo stadio, prezzi popolari"

Ascoli: Pulcinelli suona la carica: "Tutti allo stadio, prezzi popolari"

L’Ascoli si lecca le ferite dopo il brutto ko di Venezia (3-1) e guarda già al prossimo delicato snodo salvezza. "Testa allo Spezia – commenta il patron Massimo Pulcinelli –, la salita è diventata più ripida. Ora dobbiamo iniziare a fare sul serio. Sabato tutti al Del Duca, lottiamo insieme, faremo prezzi popolari". L’obiettivo è tornare a vincere dopo un digiuno diventato lungo. L’ultima gioia manca da 5 turni e resta quella ottenuta a Lecco (0-2). Rispetto alla passata stagione i bianconeri sono indietro di ben 8 punti sul ritmo di marcia. La sconfitta incassata in laguna è tornata a far emergere una serie di preoccupanti situazioni da sistemare prima possibile. Innanzitutto il discorso organico, rivoluzionato troppo dai vertici del club nell’ultima estate. Ora c’è urgente bisogno di recuperare qualche tassello dalla sovraffollata infermeria. Le defezioni più pesanti rispondono ai nomi di Caligara, Bellusci e Falzerano. Gli ultimi ad aggiungersi alla lunga lista completata da Tavcar, Bogdan, Kraja e Nestorosvki. Se da un lato dover fare a meno di questi nomi ha permesso agli altri di mettersi in luce, dall’altro però sono innegabili le enormi difficoltà incontrate dal timoniere del Picchio nella scelta dell’undici titolare e nella gestione dell’incontro. Soprattutto quando con la girandola di cambi si cerca di mantenere un certo livello o di dare la scossa. La situazione più seria inevitabilmente resta quella legata al reparto difensivo. L’adattamento di Adjapong nel consueto trio ha confermato gli ampi limiti del 25enne.

A lasciare non poche perplessità però è stata la terribile mancanza di mordente mostrata al Penzo dall’intera squadra per tutto il corso del primo tempo. La poca intensità e la quasi totale mancanza di grinta si sono posti in forte contrasto con lo spirito battagliero voluto da Castori. E concedere un regalo simile ad un avversario forte come il Venezia alla resa dei conti si è rivelato un vero suicidio. Ben diverso lo spirito sprigionato nella seconda metà dell’incontro quando però era forse troppo tardi per riprenderla. L’approccio sbagliato e il preoccupante calo di tensione avuti nella prima parte della sfida, già mostrati anche in altre gare, saranno certamente aspetti da sistemare contro lo Spezia. Appuntamento che adesso rivestirà una certa importanza nel cammino per la salvezza. Se davvero si vorrà cercare di superare quota 20 punti al giro di boa, per evitare l’obbligo di doverne fare 30 nel ritorno. Ad aggravare la classifica si sono aggiunti i risultati di ieri. Il Lecco ha staccato l’Ascoli di 3 punti grazie al successo sul Bari (1-0). Il ritardo sul Brescia è salito a 5 con il 3-1 rifilato alla Sampdoria. Il ritorno alla vittoria non può più essere rimandato.

Massimiliano Mariotti