Ascoli tutto cuore, Mendes riacciuffa il Bari

Doppio vantaggio ospite dopo venti minuti, all’intervallo Castori ridisegna la squadra e i bianconeri mettono alle corde i Galletti

Ascoli tutto cuore, Mendes riacciuffa il Bari

Ascoli tutto cuore, Mendes riacciuffa il Bari

ASCOLI

2

BARI

2

ASCOLI (3-5-2): Viviano; Vaisanen, Botteghin, Quaranta; Falzerano (dal 45’ s.t. Adjapong), Valzania (dal 1’ s.t. Nestorovski), Di Tacchio (dal 33’ s.t. Giovane), Masini, Falasco (dal 1’ s.t. Celia); Mendes, Rodriguez (dal 16’ s.t. D’Uffizi). Panchina: Vasquez, Bolletta, Streng, Milanese, Manzari, Maiga Silvestri, Rossi. Allenatore Castori.

BARI (4-3-3): Brenno; Dorval (dal 39’ s.t. Menez), Vicari (dal 39’ s.t. Zuzek), Matino, Ricci; Maita, Benali, Edjouma (dal 32’ s.t. Lulic); Kallon (dal 15’ s.t. Puscas), Nasti (dal 15’ s.t. Pucino), Sibilli. Panchina: Pissardo, Bellomo, Achik, Astrologo, Acampora, Morachioli. Allenatore Marino.

Arbitro: Ghersini di Genova.

Marcatori: al 9’ p.t. rig. Sibilli, al 20’ p.t. Edjouma, al 27’ s.t. rig. e al 34’ s.t. Mendes.

Note – 7.689 spettatori (3.324 abbonati, quota di 26.268,40 euro), per un incasso complessivo di 78.022,40 euro. Ammoniti Falasco, Di Tacchio, Botteghin, Masini per l’Ascoli, Nasti, Edjouma, Kallon, Benali, Dorval per il Bari. Tiri in porta 7-4. Tiri fuori 7-4. Angoli 11-4. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 6’

Il cuore grande dell’Ascoli non smette mai di battere. I bianconeri riescono a reagire contro ogni genere di avversità e riprendono il Bari fino al 2-2, dopo un primo tempo drammatico. Ancora una volta il portoghese Pedro Mendes si fa trovare pronto a colpire, prima su rigore poi su azione. Il punto portato a casa non era il risultato sperato alla vigilia, ma diventa oro colato per come si erano messe le cose. Positivo l’esordio dell’ultimo arrivato Vaisanen, gettato subito nella mischia a causa dell’assenza di Bellusci per squalifica.

Prima da titolare anche per Valzania che però disattende le attese con una prova negativa. L’Ascoli sembra approcciare bene e Rodriguez chiama subito in causa Brenno, ma ancora una volta gli episodi mettono l’incontro in salita. Ghersini decreta subito un rigore in favore degli ospiti dopo un contatto in area tra Edjouma e Falasco. Dapprima il fischietto ligure dice di no, poi richiamato da Miele al var decide di tornare sui suoi passi. Viviano intuisce, ma Sibilli dal dischetto gli piega le mani. I bianconeri accusano il colpo e i Galletti raddoppiano con estremo cinismo. Sulla destra Kallon sfonda sistematicamente fino ad offrire l’assist che Edjouma spedisce dentro per il raddoppio. L’avvio è terribile per i bianconeri. La corsia di sinistra non va per niente con Falasco e Castori all’intervallo lo lascia giustamente negli spogliatoi. Al rientro Castori passa al 3-4-1-2 affidandosi a Nestorovski, Celia e poi D’Uffizi. Brenno dice di no all’esterno mancino. La scossa giusta arriva da D’Uffizi. Il Bari prova a tenere poi riapre tutto con l’ingenuità dell’ex Pucino che stende l’attaccante e offre la possibilità all’Ascoli di crederci ancora. Mendes non fallisce il penalty e lancia l’arrembaggio finale. Qualche minuto dopo ancora il portoghese ribadisce dentro e rimette tutto in parità. Nel finale manca la forza di provare l’incredibile sorpasso, ma quello portato a casa è davvero un punto importante.

Massimiliano Mariotti