Ast nel mirino dei sindacati: "Taglio dei posti letto a Nefrologia"

Usb e Nursind all’attacco: "Duro colpo per un reparto che è stato fino ad ora un’eccellenza regionale"

Ast nel mirino dei sindacati: "Taglio dei posti letto a Nefrologia"

Ast nel mirino dei sindacati: "Taglio dei posti letto a Nefrologia"

Non accenna a placarsi la polemica di Nursind e Usb Ascoli che tornano a criticare l’Azienda sanitaria, sollecitando nel contempo "colloqui costruttivi". "Denunciamo con fermezza la decisione dell’Ast di Ascoli di ridurre il numero di posti letto nel reparto di Nefrologia. Questo taglio del 50%, che si traduce nella perdita di 8 posti letto, è un duro colpo per un reparto che è stato fino ad ora un’eccellenza regionale. La riduzione – spiegano Maurizio Pelosi (Nursind) e Mauro Giuliani (Usb) – segue una serie di tagli preoccupanti, incluso quello di un tecnico di Radiologia durante il turno notturno e il personale sanitario nei reparti di Murg, Cardiologia e Rianimazione San Benedetto con il ‘2 x 3’, cosi come la riduzione di culle da 5 a 3 in Patologia neonatale e riduzione di un infermiere a turno come pure per la Murg di San Benedetto". Secondo le due sigle sindacali queste misure sono indicative di una gestione che "privilegia il ’taglio’ di posti letto e di personale a discapito della qualità dell’assistenza sanitaria e del benessere dei pazienti". Nursind e Usb esprimono profonda preoccupazione per l’impatto che tali decisioni avranno sulla comunità e sul personale. "Come organizzazione, riteniamo che sia fondamentale mantenere a 16 il numero di posti letto nel reparto di Nefrologia. Questo reparto – affermano Pelosi e Giuliani - ha dimostrato di essere un pilastro della nostra comunità sanitaria, fornendo cure specialistiche a pazienti provenienti da tutto il centro Italia. Chiediamo un immediato ripensamento di queste scelte e invitiamo la direzione a un dialogo costruttivo per trovare soluzioni che non portino allo smantellamento del reparto di Nefrologia a causa della carenza di medici".

Usb e Nursind chiedono con urgenza una convocazione. "La dirigenza Ast di Ascoli, è tenuta a garantire i posti letto autorizzati dalla Regione Marche per questo territorio, i quali sono già stati ridotti. Ricordiamo la chiusura dell’Urologia e del secondo piano della Rsa di Offida. In caso contrario risulta evidente che si sta violando il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione. Chiediamo altresì ai sindaci di prendere provvedimenti per impedire questa ulteriore riduzione dei servizi sanitari pubblici, la quale è assolutamente inaccettabile".