Bollettini e Galanti scrivono a Salvini:: "Arretramento per entrambe le corsie"

Il comitato Arretramento.it ha scritto al Ministro dei Trasporti per chiedere che l'A14 venga rifatta con entrambe le carreggiate in arretramento a tre corsie, invece della soluzione proposta dalla Regione Marche. Una soluzione che, se attuata, ridurrebbe drasticamente i tempi di realizzazione.

No al rifacimento dell’A14 come prospettato dalla regione Marche: il cavallo di battaglia del comitato Arretramento.it non è più solo una diatriba cittadina, ma anche nazionale. I referenti dell’associazione, infatti, hanno scritto al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini affinché il governo prenda in considerazione l’idea di arretrare ambedue le carreggiate che transitano per San Benedetto. L’idea di Palazzo Raffaello, invece, sarebbe di arretrare una sola carreggiata e di rifare l’altra ‘in sede’, in modo da risparmiare tempo e denaro. La soluzione non ha mai convinto i membri di Arretramento.it, che hanno consegnato nelle mani del ministro una missiva con lo scopo di cambiare i progetti per le Marche Sud. "Il nostro comitato chiede sommessamente che vengano realizzate entrambe le carreggiate in arretramento a tre corsie, e non una sola – scrivono Roberto Galanti e Leo Bollettini – Le istituzioni territoriali, purtroppo, stanno puntando su di una carreggiata a tre corsie adoperando le due attuali in direzione nord. Noi troviamo questa soluzione posticcia e, purtroppo, non risolutiva, vista la vicinanza con un’area turistica molto importante, tra cui la riviera delle palme, e l’area di Porto San Giorgio e Pedaso, che soprattutto d’estate peggiora lo stato del traffico, già pesante, per cui è necessario lo spostamento della Strada Statale 16 al posto dell’attuale A14". Insomma, un messaggio inequivocabile che va nella direzione opposta a quella preferita da Palazzo Raffaello. Il vertice regionale, la scorsa estate, presentava le soluzioni prospettate da Aspi per modificare l’A14. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sul segmento di 24 chilometri che da Pedaso raggiunge San Benedetto. Intanto, è stata esaminata la possibilità di rifare entrambe le carreggiate ‘in sede’: in questo caso, i lavori si protrarrebbero per 15 o anche 20 anni, anche perché si dovrebbero ampliare 20 fornici e 32 fra ponti e viadotti: questa ipotesi, inoltre, avrebbe impatti importanti sul paesaggio e notevoli interferenze sia con il traffico autostradale che sulle viabilità locali.

Con la seconda soluzione, invece, le tre corsie in direzione nord verrebbero fatte lungo il tratto attualmente esistente, mentre le tre in direzione sud verrebbero realizzate tramite una variante ‘fuori sede’, con l’ampliamento di 2 fornici, nonché la realizzazione di 3 nuove gallerie e 4 fra ponti e viadotti. Sia gli impatti, sia le interferenze, risulterebbero limitate. Il tratto al chiuso sarebbe piuttosto lungo: le nuove gallerie sarebbero posizionate in zona San Benedetto Alta (8,4 chilometri), Cupra Alta (5,9 chilometri) e Massignano (1.380 metri). In questo caso, il tempo necessario a ultimare l’opera si ridurrebbe drasticamente: il cantiere verrebbe chiuso entro 8 o al massimo 10 anni.

g.d.m.